Regione, nomina Sacal, Pasqualino Scaramuzzino alla Presidenza, accordo Udc e Lega con Furgiuele e Invernizzi
Oramai il segretario regionale della Lega, il deputato bergamasco Cristian Invernizzi è in pianta stabile negli uffici della immensa cittadella regionale. Essendo tempo di nomine è ovvio che sia così. La Lega è un partito nato con Bossi alla fine degli anni '80 e quindi conosce bene quale importanza abbiano le nomine di sottogoverno. Lo stesso Invernizzi inizialmente seguace di Bossi e negli anni passati acceso antimeridionalista, dopo la catarsi con Salvini e la trasformazione in politico bergamasco meridionalista, è ben consapevole di come l'apparato di potere del sottogoverno sia il modello principe per la conquista ed il radicamento del consenso. Dopo essersi consultato con il consigliere regionale Pietro Molinaro ed il deputato lametino Domenico Furgiuele ed in seguito alla rinuncia alla nomina di Presidente della Sacal dell'ex senatrice leghista Anna Maria Mancuso che vive a Monza ma è calabrese d'origine, è iniziata una forte interlocuzione con l'Udc. Colloquio che potrebbe scaturire nella nomina a Presidente Sacal, la società che gestisce gli aeroporti calabresi, dell'ex Sindaco di Lamezia Terme, Pasqualino Scaramuzzino che è stato anche presidente della Fondazione Terina. L'interlocuzione ha ovviamente coinvolto Franco talarico, esponente di punta dell'Udc calabrese. Il nome di Scaramuzzino sembra essere quello attualmente in pole position ma la nomina di Presidente della sacal è nomina molto ambita e, quindi, fin quando il nome non sarà definitivo tutto è ancora possibile. Soprattutto quando si pone in atto il vangelo della politica, il mai tramontato ed eterno "Manuale Cencelli", il tanto amato manuale che divide la torta delle nomine attraverso la spartizione delle stesse con la decisione dei capi - partito. Come si usava fare sin dagli albori della Prima Repubblica e come si usa fare anche oggi nella famigerata Seconda Repubblica e come si farà sempre in eterno, soprattutto in Calabria, terra dove "tutto cambia ma mai nulla cambia" per come affermò Tancredi, nipote prediletto del Principe Fabrizio Salina, nel bellissimo libro edito nel 1958 "Il Gattopardo", scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La Lega che in Calabria doveva essere una grande novità è invece identica agli altri partiti che l'hanno preceduta negli anni passati. E' proprio vero che "tutto cambia e mai nulla cambia".