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Nella provincia di Cosenza in diciotto sono stati i comuni nei quali i cittadini sono stati chiamati al voto per eleggere le compagini amministrative. Solo in de di questi con più di 15.000 abitanti era previsto il ballottaggio nel caso in cui nessuno dei candidati fosse in grado di vincere al primo turno. Esattamente per come è avvenuto nel Comune di San Giovanni in Fiore per il quale si andrà al ballottaggio con due candidati, Rosaria Succurro espressione dell'intero centrodestra esclusa la Lega che ha optato per una sua lista ed un suo candidato a sindaco, e Antonio Barile che con una sola lista civica è riuscito ad andare al ballottaggio. Un risultato storico per San Giovanni in Fiore essendo ambedue i contendenti di estrazione politica di destra. Basti pensare che San Giovanni in Fiore era considerata storicamente la Stalingrado cosentina per il radicamento del partito comunista e della sinistra. Ma tutto ciò appartiene oramai al passato. L'altro comune chiamato al ballottaggio è quello di Castrovillari dove si contenderanno la poltrona di sindaco il candidato del centrodestra Giancarlo Lamenza del centrodestra e il sindaco uscente Domenico Lo Polito del centrosinistra. Fra i 16 comuni con popolazione minore ai 15.000 abitanti e quindi senza ballottaggio chiamati al voto ad essere eletto a Cetraro Ermanno Cennamo che ha sconfitto il sindaco uscente Angelo Aita. A Grisolia eletto Salvatore Bellusci con un voto plebiscitario, il 95,47%. Nel comune di Piane Crati a vincere per soli due voti Michele Ambroggio su Stefano Borrelli. A papasidero eletto il sindaco uscente Fiorenzo Conte. A Scalea Giacomo Perrotta è il primo cittadino. A San Lucido a vincere la sfida è Cosimo De Tommaso. A Tortora vince Antonio Iorio e a San Fili, unica donna eletta, Linda Cribari.
Redazione
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Editoriale del Direttore