Dopo lo sfacelo e la tragedia dell'operato del deputato bergamasco, On. Cristian Invernizzi, giunto in Calabria nel marzo 2019 con il ruolo di Commissario e poi nominato segretario regionale nel febbraio 2020 anche Matteo Salvini prende una posizione riconoscendo la necessità di una svolta. "Roy Biasi, sindaco appena eletto a Taurianova con una lista della Lega, ha la mia stima - ha affermato Matteo Salvini - e sarà tra i protagonisti del rilancio della Calabria. Entro la settimana prossima, la Lega presenterà una nuova squadra con donne e uomini calabresi". Da tempo i leghisti calabresi attendevano una decisione del leader leghista in merito alla paralisi nella quale è precipitata la Lega, assente in qualsiasi dibattito politico e su qualsiasi problematica, nonostante il difficilissimo periodo che la Calabria sta vivendo,soprattutto sul piano sanitario. Il blocco di un segretario regionale che da quasi due anni ha impedito ogni azione politica ha determinato l'uscita di molti esponenti della Lega, soprattutto quelli della prima ora, mortificati da una conduzione nefasta e deleteria. Probabilmente al sindaco di Taurianova, Roy Biasi, verranno affiancati lo stesso On. Invernizzi e il responsabile nazionale per l'organizzazione, Walter Rauti, ma con ruoli molto ridimensionati. Si cerca, quindi, di correre ai ripari considerando le imminenti elezioni regionali dove la Lega nel voler considerare alcuni recenti sondaggi non supererebbe al momento il 6- 7% dei consensi. Un dato molto, ma molto lontano dal quel 12,2% che gli consentì lo scorso 26 gennaio di eleggere ben quattro consiglieri regionali. Inoltre la Lega non si è ancora espressa con chiarezza sulla probabile candidatura a Governatore per la coalizione del centrodestra del deputato Roberto Occhiuto di Forza Italia, considerato che la scelta del candidato dovrebbe, per continuità, essere appannaggio del partito di Silvio Berlusconi. Nelle passate elezioni la Lega alzò un muro contro la candidatura del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, e , di riflesso, anche contro quella del fratello Roberto Occhiuto. Ma oggi la Lega è molto meno incisiva di allora quando il vento leghista spirava forte. Una scellerata conduzione del partito ha prodotto danni notevoli e le urne ne saranno testimonianza. Fortunatamente per la Lega anche Matteo Salvini ha preso coscienza della realtà.
Redazione