Da tempo era nell'aria e si vociferava di una maxi inchiesta condotta dalla Dda di Catanzaro guidata dal Procuratore capo, dott. Nicola Gratteri su Cosenza che in tanti ancora si ostinano a considerare una città non contaminata da una forte e radicata presenza mafiosa e, soprattutto, permeata da un "Sistema" fondato sulla corruzione, sul controllo dell'economia, sul riciclaggio e sul controllo del sempre fiorente mercato della droga.
Verso le prime luci dell'alba la sveglia dei cosentini è stato il volteggiare degli elicotteri dei Carabinieri che sorvolavano l'area urbana quale supporto della maxiretata caratterizzata da numeri importanti.
Ben 202 ordini di arresto dei quali 139 in carcere e 51 ai domiciliari, 11 sottoposti ad obbligo di dimora, un divieto di libera professione oltre a 52 indagati a piede libero.
Inchiesta che per numero totale di indagati, ben 254, per i quali deve essere sottolineata la loro innocenza fino alla conclusione del procedimento giudiziario, può essere paragonata ad una "Rinascita Scott" della città dei Bruzi.
A gestire la maxi operazione i carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, delle Squadre Mobili delle Questure di Cosenza e Catanzaro, del Servizio centrale Operativo di Roma, dei finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza, del Nucleo di Polizia Valutaria di Reggio Calabria, con il GICO del Comando Provinciale di Catanzaro e lo SCICO di Roma.
Numerosi i capi d'accusa fra i quali, ovviamente e solo per alcuni, l'associazione di tipo 'ndranghetistico. Inoltre vi si ritrova nel corposo elenco l'associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dalle modalità e finalità mafiose, associazione a delinquere finalizzata a commettere delitti inerenti all’organizzazione illecita dell’attività di giochi – anche d’azzardo – e di scommesse, delitti di riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni e valori, nonché in ordine ad altri numerosi delitti, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose.
Corposo anche l'elenco dei beni sequestrati a numerosi indagati per un totale di 72 milioni di euro. Il sequestro dei beni è stato eseguito dai Finanzieri GICO del Comando Provinciale di Catanzaro e lo SCICO di Roma,. Sequestro che sarà sottoposto al vaglio del Giudice per le Indagini Preliminari.
Non si è lasciata fermare dalle previsioni metereologiche avverse la prima edizione della cena spettacolo “DONARE è VITA” della Summer Fashion di Tropea, fortemente voluta da Deborah Valente, imprenditrice tropeana a capo della Valentour Incoming Calabria, punto di riferimento per molti tour operator stranieri interessati alla nostra regione.
Con la caduta del Governo Draghi si voterà il prossimo 25 settembre ( le liste dovranno essere presentate entro il 22 agosto, entro un solo mese e si entrerà ufficialmente in campagna elettorale dal 26 agosto) e parte, come in ogni appuntamento elettorale, il toto candidati.