Dal 25 gennaio al Museo del Presente a Rende, la mostra "Andy Warhol-Pop Art Revolution", patrocinata dal Comune di Rende. ( nella foto di apertura l'unico doppio ritratto di Andy Warhol, Tina e Lisa Bilotti, due cosentine ).
"La mostra - è scritto in una nota - propone diverse opere e un percorso tra i ritratti di Marilyn, Elvis, Liz Taylor, Liza Minnelli e Regina Schrecker, stilista italiana e amica dell'artista".
Peccato che la mostra escluda il nostro territorio.
Infatti, l'unico doppio ritratto di madre e figlia che Andy Warhol ha eseguito nella sua vastissima produzione artistica, è proprio quello di due cosentine, considerato uno dei suoi più grandi capolavori, il doppio ritratto di Lisa e Tina Bilotti esposto al Museo Bilotti a Villa Borghese a Roma.
Ma per tale opera non vi è stata alcuna richiesta di prestito per l'esposizione della stessa nella Mostra "Andy Warhol - Pop Art Revolution".
L'opera è stata esposta nel 2005 a Cosenza nell'ambito della mostra "Da Picasso a Warhol", nel Complesso Monumentale di S. Agostino, curata da Claudio Strinati, Soprintendente del Polo Museale di Roma su iniziativa dell'Amministrazione Comunale e la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per la Calabria di Cosenza, soprintendente Rossella Vodret.
Carlo Bilotti con Tonino Sicoli, direttore MAON Rende, dinanzi un'opera di Andy Warhol
Tra le opere capolavori di Picasso, Chagall, De Chirico, Dubuffet, Ernst, Matisse, Severini, Tapies e Warhol con soggetti classici greci rievocativi della Magna Grecia periodo di eccellenza del nostro periodo di eccellenza.
Carlo Bilotti nato a Cosenza nel 1934 nelle cartiere e altre industrie di famiglia aveva maturato tra Cosenza e Rende l'applicazione dell'arte all'imprenditoria, un concetto rivoluzionario nato nel nostro territorio percorso che svilupperà proprio con Andy Warhol.
E Carlo Bilotti, da presidente della Pierre Cardin, commissionò ad Andy Warhol quadri con i fiori (Mimosa e ylang ylang) dalle cui essenze si ricavarono i rinomati profumi femminili Pierre Cardin.
Carlo Bilotti con Andy Warhol e Pierre Cardin
Carlo Bilotti negli anni '60 ha creato il connubio tra Arte e Impresa, che già aveva maturato tra Rende e Cosenza, nelle industrie di famiglia, dai legnami silani impiegati anche per le ricostruzioni post belliche, le segherie dai latifondi silani, cartiere, feltrifici, liquirizia, pomodori in scatola, laterizi,oltre le industrie del padre Mario aggiungeva quelli della madre Edvige Miceli dei baroni di Serradileo con la produzione serica (Industria cosentina in piazza Riforma) e saponifici (Cardamone tra via Popilia e Via Bari) che hanno dato una impronta alla civiltà industriale cittadina.
Da qui processi economici e sociali dai rispettivi mondi di appartenenza.
Lo spiccato interesse per l’arte, in ’interazione con l'animo imprenditoriale, in un unico equilibrato processo creativo.
E dal connubio Carlo Bilotti- Andy Warhol nascono una serie di celebri mostre che hanno radici qui.
Connubio che dimostra in modo inequivocabile un rapporto forte e intenso fra un illustre Mecenate cosentino e un immenso artista quale è stato Andy Warhol.
Cappella Andy Warhol progettata per il colle a Carolei, commissionata dal Mecenate Carlo Bilotti ( Progetto esposto al Andy Warhol Museum Pittsburg) ( definito dallo stesso Andy Warhol quale "luogo d'arte e meditazione in senso laico" )
E non può che destare meraviglia che in una mostra promossa a Rende non vi sia citazione alcuna su una prolifica relazione soprattutto sul piano artistico del rapporto fra Carlo Bilotti e Andy Warhol.
Ed è conforme al vero il detto popolare che "nemo profeta in Patria", infatti l'unica opera di doppio ritratto nell'immensa produzione artistica di un genio quale era Andy Warhol, il doppio ritratto di Lisa e Tina Bilotti, due cosentine, è stato scelto quale icona dei Musei d'Arte Contemporanea dal Comune di Roma e inserito nel manifesto pubblicitario che campeggia in questi giorni su tutti i muri della Città Eterna in occasione dell'anno del Giubileo.
Manifesto a cura dei Musei capitolini di Roma d'Arte Contemporanea per l'anno giubilare con l'icona del doppio ritratto di Tina e Lisa Bilotti di Andy Warhol
La dimenticanza da parte dei promotori della Mostra su Andy Warhol a Rende rappresenta una spiacevole mancanza ed un'occasione persa per poter porre in evidenza che nella storia personale e artistica del Re indiscusso e del creatore della Pop Art , Andy Warhol, abbia avuto un ruolo importantissimo un cosentino, Carlo Bilotti.
Un rapporto talmente forte ed amicale che solo per Carlo Bilotti l'artista Andy Warhol ha immortalato la moglie e la figlia in un quadro che rimarrà e le ricorderà in eterno.
Mecenate che ha dimostrato di voler bene alla sua città con la nascita del MAB, ( Museo all'Aperto Bilotti ).
Redazione