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Nei giorni scorsi ha destato grande clamore la notizia delle dimissioni del Dott. Alfredo Zanolini, stimatissimo professionista cosentino, da Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Radiologia dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza.


A seguito delle dimissioni del Dott. Alfredo Zanolini ( nella foto di apertura impegnato nella sua professione) si sono registrate anche delle comunicazioni da parte della dirigenza dell'Azienda Ospedaliera che paventavano decisioni differenti dalle dimissioni.

Ed è lo stesso Dott. Alfredo Zanolini che con apposito comunicato ha voluto specificare le reali motivazioni delle sue dimissioni.

Comunicato a firma del Dott. Alfredo Zanolini, eccelso professionista stimato da tutti per la sua professionalità, che pubblichiamo integralmente:

"L'eco mediatica determinata dalle mie dimissioni mi impone di chiarire pubblicamente le dinamiche aziendali e le conseguenti motivazioni che, mio malgrado, mi hanno indotto a rassegnare le dimissioni dall'incarico di Direttore della UOC di Radiologia dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza. 

Le continue "smentite" fornite dal DG Vitaliano De Salazar, nelle quali afferma che la notizia delle mie dimissioni sia solo una fake news, mi obbligano a precisare come realmente si siano svolti i fatti, se non altro per la necessità di fare chiarezza rispetto a tale situazione. 

Nel Gennaio 2023 mi è stato rinnovato il contratto quinquennale di Direttore della Unità Operativa complessa di Radiologia con scadenza Dicembre 2027. 

Tale contratto rimane in essere, salvo dimissioni spontanee, sino alla data di scadenza e non può assolutamente essere rescisso da parte dell'Azienda per motivi legati allo stato contributivo. 

E' doveroso precisare che, a differenza di quanto dichiarato dalla Direzione Generale, ho maturato 34 anni (e non 44) di "servizio effettivo" (e non contributivo) a cui si aggiungono 10 anni di riscatto ai fini pensionistici. 

Con il compimento ad ottobre dei 65 anni e con 44 anni di servizio contributivo" e non effettivo, avrei potuto scegliere di essere collocato in pensione con i "limiti ordinamentali", oppure scegliere di rimanere in carica sino alla scadenza naturale del contratto quinquennale. 

Mi sono recato spontaneamente presso gli uffici preposti e non su richiesta dell'Azienda che non era assolutamente a conoscenza del mio "stato contributivo".

Ma al di là dei tecnicismi, indispensabili per spiegare il "formalismo" utilizzato più volte dalla Direzione Generale per equivocare sulle mie dimissioni, resta il fatto che dimettendomi non ho esercitato l'opzione di rimanere sino alla scadenza naturale del contratto (dicembre 2027), nonostante gli ottimi risultati conseguiti attraverso spirito di abnegazione e con i sacrifici e competenza professionale da parte di tutta la UOC di radiologia. 

Le motivazioni della mia scelta saranno approfondite ed esplicitate a breve e nei tempi dovuti".

Redazione


Editoriale del Direttore