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Mercoledì 13 marzo alle ore 16,30 c/o l’aula SSP2 – Cubo 1 A – dell’Università degli studi della Calabria si terrà l’incontro – dibattito pubblico, organizzato dall’USB – Unione Sindacale di Base di Cosenza – dal tema “Contro la secessione dei ricchi”.

Nella locandina di presentazione dell'iniziativa si legge:  “l’Autonomia differenziata cancella i diritti, peggiora i servizi e la qualità della vita di chi meno ha, aumenta le diseguaglianze, spacca il Paese, tradisce la Costituzione, danneggia il tessuto democratico” . 


Interverranno Ercole Giap Parini - direttore DISPES Unical,  Pino Assalone - USB Scuola Cosenza, Francesco Caruso - assegnista di ricerca DISPES Unical e USB Braccianti, Giancarlo Costabile professore DICES Unical, Vittoria Morrone - USB Confederazione Cosenza .

Concluderà il dibattito Mons. Giovanni Checchinato - Arcivescovo della Diocesi Cosenza - Bisignano. 

Nella seduta del 23 gennaio 2024, il Senato ha approvato il disegno di legge d'iniziativa governativa, collegato alla manovra, sull'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario.

Tema, quindi, di recentissima attualità in cui ancora una volta si ribadisce e si favorisce una disparità di trattamento riservata ad uno Stato che già da troppo lungo tempo soffre il divario storico tra le regioni del Nord e le regioni del Sud. 

Questa parcellizzazione che vede soprattutto investiti i settori portanti, la Sanità e la Scuola, dovranno versare definitivamente, per le regioni del Sud, in uno stato di completo disinteresse se non addirittura di abbandono. 

“L’ Autonomia differenziata voluta dal governo Meloni - afferma Pino Assalone, Responsabile USB Scuola Cosenza - e’ da respingere senza se e senza ma con forza perché è un provvedimento divisivo, scellerato , pericoloso , egoistico che vuole dimostrare come la solo forza economica stia alla base della struttura sociale. 

Tutto ciò non può che creare allarmismi, scetticismo e preoccupazioni in quanto capaci di accentuare i divari esistenti all’interno del nostro territorio nazionale. A ben vedere viene meno il principio di solidarietà tra i vari territori e non viene rispettata l’unità economica e sociale del paese. 

L’idea politica e sociale del governo Meloni e che sta dentro il DDL Calderoli , e’ che lo Stato non funziona quanto le regioni della Lombardia, Veneto ed EmiliaRomagna per cui spingono per avere più potere di intervento sulle 23 materie che le stesse regioni hanno chiesto ed ottenuto all’interno del DDL Calderoli

Inoltre lo stesso governo Meloni intende disegnare un nuovo rapporto tra Stato, regioni e autonomie locali , tra istituzioni e cittadini con semplici procedure amministrative , senza alcun confronto con le parti sociali , senza coinvolgere i cittadini e senza il rispetto delle prerogative del parlamento, sede della sovranità popolare, e relegato ad una funzione consultiva e di ratificazione". 

"Si vuole che i diritti non diventino diritti dei cittadini ma diritti del territorio. In tutto questo l’USB intende continuare a contrastare ogni provvedimento di frammentazione dei diritti civili e sociali in quanto i diritti non possono essere regionalizzabili ed esigibili secondo il territorio di appartenenza.

Anzi quello di cui abbiamo bisogno è che lo Stato assicuri a ogni cittadino una istruzione universale, una sanità che parli di LIVELLI UNIVERSALI di PRESTAZIONI e non di LEP, di assistenza uguale in ogni angolo del paese se non vogliamo che la successione dei ricchi diventi - conclude Pino Assalone -  una lotta di classe da combattere per uno Stato sociale egualitario". 

L’USB di Cosenza, inoltre,  invita la cittadinanza tutta, ad una massiccia presenza per l’ iniziativa pubblica presso l’UNICAL , Aula SSP2 cubo 1A per giorno 13 marzo alle ore 16:30 al fine di portare all’attenzione della comunità un aspetto Legislativo che sottende ad una visione divisiva del nostro paese e per poter costruire una mobilitazione sociale tesa a respingere lo scellerato progetto politico- sociale della destra e per ridurre le drammatiche disuguaglianze esistenti nel nostro Paese.

Redazione


Editoriale del Direttore