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Un nuovo furto, l'ennesimo, di farmaci presso la Farmacia territoriale dell'Ospedale di Cetraro dal valore di circa 200.000 euro.


Ignoti nel corso della notte, sono riusciti a portar via un ingente quantitativo di farmaci per un valore stimato – al momento – di circa 200 mila euro.

Lo rendono noto i Carabinieri, impegnati nelle indagini sul caso. 

Il furto, come al solito,  ha riguardato una notevole quantità di medicinali destinati a pazienti oncologici.

Secondo le prime ricostruzioni i malviventi si sarebbero introdotti nel nosocomio dopo aver divelto la porta d’ingresso.

Gli operatori sanitari, trovando gli scaffali vuoti,  hanno avvertito i carabinieri che hanno proceduto come di prassi ai primi rilievi e acquisito le immagini girate dagli impianti di videosorveglianza per tentare di risalire ai responsabili.

Ma sono oramai anni ed anni che, ciclicamente, si registrano presso le farmacie ospedaliere furti di medicinali antitumorali.

E sui furti continui e ripetuti di farmaci antitumorali nelle farmacie territoriali è intervenuta con una apposita interrogazione parlamentare la deputata della Lega, On. Simona Loizzo, 

"Si tratta di azioni – ha affermato la deputata leghista – che costano risorse alla collettività e ai pazienti. Mentre confidiamo che gli inquirenti possano fare luce su questa serie ripetuta di furti rivolgiamo l’invito all’azienda sanitaria provinciale di potenziare le misure di sicurezza per le farmacie territoriali".

Nel lontano maggio 2017 un furto di medicinali oncologici si registrò sempre presso la Farmacia territoriale dell'Ospedale Civile "G. Iannelli" di Cetraro.

E anche qualche anno fa, sempre nell'Ospedale di Cetraro, si registrò l'ennesimo furto di farmaci antitumorali che allora venne stimato sul valore di circa 500.000 euro.

Ma non è solo la farmacia dell'Ospedale di Cetraro ad essere nelle mire dei trafficanti di medicinali oncologici.

Negli anni passati nel dispensario Asp di Catanzaro Lido, i ladri hanno portato via medicinali del valore di circa 200mila euro, ovviamente farmaci chemioterapici, per la cura delle malattie croniche, dell’epatite.

Sempre nel lontano 2017 si verificarono altri due colpi, nei mesi di settembre e ottobre, ai danni della farmacia dell’ospedale di San Marco Argentano, dalla quale vennero prelevati medicinali per un valore di 200mila nel primo furto e 250mila nel secondo furto.

Nel 2018 l'ennesimo furto alla farmacia dell'Ospedale di San Marco Argentano per un danno di circa 90.000 euro.

E tanti, tanti altri.

Un reparto ospedaliero di Oncologia Medica

Tante le inchieste di numerose procure in Italia e in altri paesi, soprattutto la Germania, su furti di farmaci antitumorali e sull'esistenza oramai comprovata da numerose indagini e arresti nel tempo di un traffico internazionale di farmaci antitumorali.

Un traffico nel quale per gli investigatori tedeschi un ruolo determinante è esercitato dalla 'ndrangheta che in Germania vanta la presenza di numerosi "locali".

E la Germania è il luogo prediletto per il fatto che i farmaci antitumorali costano molto di più che altrove. 

Addirittura il traffico illegale di farmaci nella sua totalità in campo internazionale è stimato dagli inquirenti tra i 50 e i 200 miliardi di euro l'anno.
 
''Il traffico illegale di farmaci contraffatti vale più del traffico illegale di cocaina", ha affermato il compianto Generale dei Nas,  Cosimo Piccinno, alfiere di tante battaglie e deceduto a 65 anni per un tumore, in occasione, negli anni passati, della presentazione del canale dell'ANSA 'Salute e Benessere 65+' dedicato alla salute degli anziani e realizzato in collaborazione con la Società Italiana di Geriatria e Gerontologia.
 
Il compianto Generale Cosimo Piccinno dei NAS
 
Il Generale Piccinno evidenziò anche l'aumento esponenziale sia di traffici di farmaci online sia di furti di medicinali molto costosi negli ospedali. 
 
"Un chilogrammo di farmaci antitumorali monoclonali, ad esempio - affermò il generale dei Nas - ha un costo di 8-200 milioni di euro nel mercato legale; lo stesso quantitativo venduto illegalmente garantisce un guadagno cash pari almeno alla metà di tale importo". 
 
Un fenomeno da non sottovalutare che si accompagna al fiorente mercato on - line di farmaci contraffatti e pericolosissimi.
 
Una nuova ed ennesima frontiera del mondo affaristico illegale che non perde occasione per incentivare attività illegali redditizie sfruttando il bisogno e le sofferenze di chi è costretto all'assunzione di farmaci chemioterapici. 
 
Uno dei tanti gironi infernali che consentono alle mafie di arricchirsi e di conquistare sempre più potere in un mondo sempre più globalizzato e sempre più dominato dal Dio denaro.
 
Tanto è risaputo che il denaro non ha odore. E' ben accetto da qualsiasi parte provenga.
 
Redazione

Editoriale del Direttore