Come nella famosa leggenda dell'Araba Fenice che risorge dalle proprie ceneri anche Giuseppe Scopelliti è oggi nella sua città più forte e più amato degli anni cui reggeva le sorti della Regione Calabria.
Giuseppe Scopelliti, ex enfant prodige della politica calabrese, nel 1993 segretario nazionale del Fronte della Gioventù e nel 1995, a soli 29 anni, viene eletto in Consiglio regionale ricoprendo il prestigioso ruolo di Presidente del Consiglio Regionale.
Sindaco di Reggio Calabria dal 2002 al 2010 e Governatore della Regione Calabria dal 2010 al 2014.
Anno nel quale sembrava essere destinato al tramonto.
La bocciatura il 2014 alle elezioni europee e la condanna che lo portò in carcere ( esperienza vissuta con grande dignità e stoica accettazione dal 5 aprile 2018 sino al dicembre 2019 e poi in regime di semilibertà sino al dicembre 2021 ) sembravano avere messo fine alla sua carriera.
Niente di più falso.
Perché Giuseppe Scopelliti è più forte di prima.
Il fratello Tino Scopelliti è stato appena eletto presidente regionale del Coni.
All'interno della Regione targata Roberto Occhiuto i suoi uomini rivestono ruoli fondamentali.
Luciano Vigna, capo gabinetto e direttore di Film Commission, Pietro Manna commissario Arpal, Raffaele Rio appena nominato direttore generale del turismo.
E Fausto Orsomarso senatore di Fdi.
Ma anche Giovanni Calabrese, assessore regionale al turismo in quota fdI, era vicino a lui ed è ancora un suo grande amico.
Che le nomine di Roberto Occhiuto abbiano favorito Giuseppe Scopelliti è fuor di dubbio.
E seppur sembra che l'On. Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell'organizzazione, non sia molto favorevole ad un ingresso in Fratelli d'Italia, Giuseppe Scopelliti è amatissimo nella sua Reggio Calabria.
Insieme all'On. Francesco Cannizzaro, coordinatore regionale degli azzurri e pupillo del segretario nazionale, il Ministro e VicePremier, Giuseppe Tajani, che lo ha recentemente inserito anche nella segreteria nazionale del partito, è indubbiamente il politico più amato e potrebbe avere tutte le carte in regola per tornare a fare il sindaco.

L'On. Francesco Cannizzaro, coordinatore regionale di Fi con Giuseppe Tajani, Ministro e VicePremier
Seppure luì abbia smentito in più occasioni un ritorno in politica, la realtà è che la destra calabrese è per metà nelle sue mani.
E, soprattutto, è una destra grigia e incolore che, a Reggio come a Cosenza, non ha elementi carismatici.
Tant'è che molti pronosticano l'ennesima sonora sconfitta alle imminenti elezioni amministrative.
Con Giuseppe Scopelliti che ogni giorno guadagna consensi e che pare abbia stretto un patto d'acciaio con l'On. Francesco Cannizzaro che vanta nel suo gruppo sempre in continua crescita numerosissimi sindaci e amministratori comunali.
Perché, a differenza di chi è tutto chiacchiere e distintivo, lui è ancora amato.
Con tante armi in mano dalla Cittadella.
E considerando il fatto che in molti vorrebbero un suo ritorno non è detto che ciò avvenga e che come l'Araba Fenice, Giuseppe Scopelliti non risorga dalle sue ceneri.
Redazione