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Molto seguito l'intervento dell'On. Riccardo Magi, segretario nazionale di +Europa, il movimento fondato da Emma Bonino,che ha partecipato alla manifestazione di protesta delle opposizioni tenutasi in Piazza Santi Apostoli a Roma contro le riforme del Premierato e dell'Autonomia Differenziata.

 
"Quella piazza, ieri, ci ha detto una cosa: siamo in tanti e non accettiamo che il confronto e lo scontro politico diventino aggressione fisica.

Non accettiamo nemmeno che esponenti di questa destra - ha affermato Riccardo Magi - accusino chi si oppone alle loro follie liberticide di essere “anti italiano”. E questo però è quello che sta accadendo, ed è un’accusa che ricorda molto altri tempi, quelli in cui Giacomo Matteotti riceveva lo stesso genere di accuse dai colleghi fascisti.

Le riforme proposte dal governo Meloni, Salvini e Tajani minacciano la nostra democrazia e le nostre libertà. Sembra un film dell’orrore.

Questo governo sta promuovendo autoritarismo, giustizialismo e populismo, soffocando le nostre libertà, aumentando le disuguaglianze e distruggendo la democrazia".

"L'Autonomia Differenziata di Salvini e Calderoli è in realtà un progetto di secessione, che aumenterà le disuguaglianze tra Nord e Sud e farà esplodere i costi dei servizi essenziali, colpendo soprattutto le fasce più deboli della società.

Poi c'è il cosiddetto Premierato di Meloni, che si ispira alla "democrazia illiberale" di Orban, è un pericoloso inganno: non risponde all’esigenza - continua il segretario di +Europa - di dare più stabilità ai Governi di questo Paese, ma garantisce con certezza un conflitto tra Istituzioni, annientando la separazione dei poteri. Risponde alla volontà plebiscitaria di questa destra, che è l’opposto della democrazia.

Il Presidente della Repubblica è considerato un ostacolo da superare, e il ruolo del Parlamento, già svuotato delle sue funzioni dal costante abuso che il Governo fa della decretazione d’urgenza, sarebbe sostanzialmente cancellato.

Se Meloni, come dice, vuole davvero “ascoltare il popolo”, allora perché il suo Governo impedisce che la piattaforma digitale per raccogliere le firme per proposte di legge e referendum, dopo due anni e mezzo, entri in funzione?

Sembra un fatto piccolo, e invece è enorme. Per chi come noi ha lottato per quella piattaforma, per chi come noi ha raccolto milioni di firme negli anni proprio per dare più potere alle cittadine e ai cittadini".

"Essere in Piazza, anche con posizioni molto diverse dalle nostre, è un atto di resistenza - conclude l'On. Riccardo Magi - contro un'idea di Paese isolato e incattivito. Oggi, infatti, dobbiamo unirci per respingere i tentativi di ritorno al passato più buio e affermare la democrazia liberale come fondamento delle nostre libertà e diritti.

Uniamoci e lottiamo. Noi siamo e continueremo ad essere autentici riformatori, per questo non abbiamo mai pensato che la Costituzione sia intoccabile. Questo Paese ha un estremo bisogno di riforme, anche istituzionali, ma il premierato di Meloni, al vaglio del Parlamento, è pericoloso, e l’autonomia differenziata spaccherà in due il Paese.

A questo film dell'orrore, noi diamo un finale diverso. Per questo, fin da subito, ci mettiamo al lavoro con le altre opposizioni per costruire un’ipotesi referendaria contro gli obbrobri costituzionali del Governo.

Uniamoci per costruire un'Italia più giusta, libera e solidale".

Redazione

Editoriale del Direttore