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Come insegna la storia i calabresi hanno sempre votato per i loro carnefici e il consenso non è mai stato un consenso ideale ma solo un voto di scambio e di servilismo congenito, culturale e addirittura probabilmente genetico.
 
Alla Camera è stata approvata la Riforma dell'Autonomia Differenziata. Una grande vittoria storica della Lega, del Veneto e delle regioni del Nord.
 
Per ironia della sorte si realizza dopo un trentennio il grande sogno di Umberto Bossi proprio quando Bossi nella lega non conta più nulla e proprio quando la Lega si trasforma sempre più in un partito del Sud.
 
Una vittoria storica di un partito in declino che senza la candidatura del Generale Roberto Vannacci avrebbe preso alle recenti Europee un misero 6%.
 
Umberto Bossi e Roberto Calderoli, che realizzano il loro sogno, quando si rivolgevano ai meridionali (il segno di Calderoli è molto eloquente)
 
Ma questi sono i "se" che in politica come nella vita non contano nulla. Ciò che conta è che per i veneti, per i lombardi e per i nordisti l'Autonomia Differenziata è legge.
 
Saranno contenti anche i leghisti della Calabria e magari anche alcuni meridionalisti che hanno fondato movimenti con il nome del Meridione nella loro sigla, oggi, folgorati sulla via di Damasco verso il leghismo.
 
L'unico ad avere ripensamenti, anche se tardivi ma sempre meglio tardi che mai, è stato ed è il Governatore della Calabria, On. Roberto Occhiuto, che aveva richiesto una maggiore riflessione al suo partito, Forza Italia.
 
Il Governatore Roberto Occhiuto con il Ministro Roberto Calderoli
 
Ma l'accordo di ferro fra la Lega ( Autonomia Differenziata), Fratelli d'Italia (Premierato) e Forza Italia ( Riforma della Giustizia) non può essere scalfito da nulla.
 
Figuriamoci se può essere scalfito dal destino amaro che spetta ad alcune regioni del Sud, in primis la Calabria, che a Roma da anni non conta praticamente nulla.
 
E certamente la posizione espressa dal Governatore Occhiuto non potrà che avere delle conseguenze nel suo rapporto con il segretario Antonio Tajani, rapporto che sembra destinato a deteriorarsi, ma che potrebbe consegnare nel tempo una posizione di leadership di Forza Italia, partito forte al Sud, proprio al Governatore Occhiuto.
 
Mentre i leghisti calabresi si affanneranno a dire che la legge sull'Autonomia Differenziata avrà effetti benefici anche per la Calabria, qualcuno mentendo e sapendo di mentire e, qualche, altro magari in buona fede convinto di dire il giusto.
 
Ma la politica che non è altro che la tutela dei propri interessi per i politicanti di oggi non è altro che una continua menzogna.
 
Il dramma è l'apatia di un popolo, quello calabro, assuefatto a tutto e incapace di reagire.
 
Alla Camera sono spuntate le bandiere della Serenissima, la vera vincitrice della partita.
 
Lodevole il non voto dei tre deputati di Forza Italia eletti in Calabria, Mangialavori, Cannizzaro e Arruzzolo che hanno seguito le indicazioni del Governatore, On. Occhiuto.
 
Mentre risulta inspiegabile lo sventolare la bandiera della Calabria in segno di gioia e consenso per come ha fatto in Aula la parlamentare della Lega, Simona Loizzo, che, per come ha affermato la deputata Vittoria Baldino dei 5 Stelle, " chissà che cosa ha voluto festeggiare?".
 
 
La deputata leghista Simona Loizzo sventola alla Camera la bandiera della Calabria festeggiando l'approvazione della Legge sull'Autonomia Differenziata
 
Sarà il tempo a dirci se l'Autonomia Differenziata recherà realmente danni irreversibili alla Calabria.
 
Certamente le parole dei Vescovi e della Chiesa sono state ignorate.
 
Oggi la maggioranza festeggia come festeggieranno anche gli elettori che in Calabria hanno votato alle Europee per i partiti della maggioranza di Governo.
 
Chissà se domani quando gran parte dei loro figli saranno costretti ad andare via dalla Calabria ancor più di adesso continueranno a festeggiare.
 
Redazione.
 
 
 



Editoriale del Direttore