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Ultimi giorni di campagna elettorale per le Europee che in Calabria segnano inevitabilmente anche una sfida politica soprattutto nel mondo del centrodestra.

E specificamente nel mondo di Forza Italia e in quello della Lega che si contendono sino all'ultimo voto.

Ma all'interno di questa sfida spicca ancora una volta la caratteristica imperante che identifica e ha sempre identificato il professionismo della politica a Cosenza e dintorni.

La politica delle famiglie.

Con una grande novità.

La netta divisione della famiglia Gentile.

Da sempre una famiglia potente del cosentino con più di mezzo secolo di storia politica sin dal lontano 1970, quando Pino Gentile, a soli 26 anni venne eletto in consiglio comunale con la lista del vecchio Psi.

E la divisione vede i due fratelli, l'ex consigliere regionale Pino Gentile con ben 35 anni di Regione alle spalle, (7 legislature) appena approdato alla Lega di Salvini con la figlia Katya Gentile consigliera regionale e l'ex sottosegretario Antonio Gentile con il figlio Andrea Gentile prossimo a ritornare alla Camera rimasti in Forza italia.

Parlano molto di più le recenti foto che vedono Pino e Katya Gentile partecipare a manifestazioni della Lega e la ancora più eloquente foto del Governatore della Calabria, On. Roberto Occhiuto, con ai lati l'ex sottosegretario Antonio Gentile e il figlio Andrea in una recentissima  manifestazione elettorale di Forza Italia tenuta in un noto locale di Rende.

(Nella foto di apertura il Governatore On. Roberto Occhiuto e ai lati l'ex sottosegretario Antonio Gentile e Andrea Gentile).

Il Governatore Occhiuto raggiante e felice ha annunciato il prossimo ritorno alla Camera del giovane Andrea, affermando che a metà scrutinio sono solo 150 i voti che lo distaccano dalla deputata eletta nel collegio uninominale di Cosenza, Anna Laura Orrico, del Movimento 5 Stelle. 

All'inizio dello scrutinio i voti di differenza erano oltre 450.

Ma la foto che vede al centro Occhiuto e ai lati Antonio e Andrea Gentile per chi conosce la storia della politica cosentina suscita, inevitabilmente, molte riflessioni.

La storia e le guerre fra la famiglia Gentile, quando era unita, e la famiglia Occhiuto, il Governatore Roberto e il Senatore Mario, hanno fatto la storia degli ultimi decenni della politica cosentina.

Chi non ricorda le accuse al vetriolo della allora vicesindaco Katya Gentile al sindaco Mario Occhiuto e chi dimentica l'espulsione del giovane Roberto Occhiuto da Forza italia nel 2002 ( allora Roberto Occhiuto aveva solo 32 anni ed era già da enfant prodige consigliere regionale) ad opera dell'allora potenti fratelli Gentile che costrinse il giovane rampante Roberto Occhiuto a ritornare nella sua casa democristiana dell'Udc.

Per raccontare e descrivere le lotte intestine fra le due famiglie dal 2000 ad oggi non basterebbe una Treccani.

L'ex sottosegretario Antonio Gentile e il Governatore Roberto Occhiuto

Ma come in tutte le faide i rapporti fra le due famiglie sono stati caratterizzati da momenti di guerra e anche di pace.

"Guerra e Pace", come nei migliori romanzi del potere.

"Amore - odio" che hanno caratterizzato due famiglie politiche che, in verità e fino in fondo, hanno sempre utilizzato lo strumento del potere in modo pragmatico osservando quella legge della politica che in Calabria è vitale per fare politica, rimanere in eterno al potere ed avere anche la forza di passare il potere da padre in figlio o figlia in modo feudale come accadeva ai tempi del feudalesimo.

L'unica differenza fra le due famiglie non è il pragmatismo politico ma le generazioni. 

Il governatore Roberto Occhiuto è ben 19 anni più giovane dell'ex sottosegretario Antonio Gentile e il senatore Mario Occhiuto, oggi sessantenne, è ben venti anni più giovane dell'ex consigliere regionale Pino Gentile.

Oggi fra il Governatore Roberto Occhiuto e l'ex sottosegretario Antonio Gentile sono tutti sorrisi e abbracci. 

Il governatore Roberto Occhiuto fra l'ex sottosegretario Antonio Gentile e l'ex deputato Andrea Gentile

Sarà interessante osservare quanti voti porterà la parte della famiglia Gentile ( Antonio e il figlio Andrea) a Forza Italia alle Europee e quanti voti porterà la parte della famiglia Gentile ( Pino e Katya) alla Lega.

Una bella disputa all'insegna della divisione.

Ma in tanti sono convinti che dopo il ritorno del giovane Andrea alla Camera la famiglia potrebbe riunirsi e politicamente riappacificarsi.

Questa è la storia della politica cosentina. Una storia di famiglie eterne e per sempre.

Nei secoli dei secoli.

Redazione


Editoriale del Direttore