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Quanti voti prenderà Fratelli d'Italia al Sud? Non è dato saperlo ma, seguendo gli ultimi sondaggi che circolano in sordina e privatamente non essendo gli stessi più pubblicabili, è quasi certo che sarà la percentuale più bassa d'Italia.

 

Una sorpresa, considerando che la destra storicamente ha sempre svolto una sorta di funzione di lega sud sin dai tempi del Movimento Sociale Italiano.

Ciò nonostante, il partito dovrebbe prendere comunque cinque seggi, al pari dei Cinquestelle.

Ma è  probabile che la percentuale più bassa in assoluto sarà proprio quella della Calabria.

Il 2022 alle politiche, Fdi prese il 19 % al Senato e circa il 20% alla Camera. 

Quasi sette punti in meno rispetto alla media nazionale.

Certo, in Calabria vi è una Forza Italia che è la più forte a livello nazionale e che sottrae molti voti al partito di Giorgia Meloni.

(Nella foto di apertura Giorgia Meloni con Wanda Ferro).

Da allora ad oggi Fdi non ha guadagnato smalto. 

Sembra pagare una sorta di acquiescenza nei confronti del Governatore della Calabria, Roberto Occhiuto

Non presiede con qualche suo esponente di partito un solo ente di sottogoverno ( la Lega ne ha ben tre, Sorical, Aterp e Film Commission) e ha deleghe assessoriali del tutto ininfluenti.

Sono trascorsi oramai tanti mesi da quando il Governatore Roberto Occhiuto fece la promessa di cedere qualcuna delle sue ben dodici deleghe a Fratelli d'Italia.

Inutile dire che si è trattato di una delle tante promesse non mantenute.

Il Governatore Occhiuto nel suo ufficio alla Cittadella Regionale

L'On. Wanda Ferro, persona estremamente perbene, svolge con diligenza il gravoso ed importante compito di sottosegretario agli Interni ma non può evidentemente esercitare con eguale zelo ed impegno, allo stesso tempo, anche il ruolo di coordinatore regionale e quello provinciale di Catanzaro. 

I colonnelli di Giorgia Meloni probabilmente ignorano che il sesto seggio nella circoscrizione Sud potrebbe non essere assegnato proprio per il probabile scarso risultato calabrese. 
E questo significa che sottovalutare una regione vuol dire sempre pagare un prezzo.

Dei tre candidati calabresi due, Nesci e De Francesco, sono forti e la loro presenza servirà a limitare i danni, ma la questione politica posta da alcuni esponenti di rilievo del partito qualche mese fa rimane valida.

In queste ultime settimane i centri del potere completamente in mano a Forza Italia e specificamente al Governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, oramai conosciuto come lo Zar della nostra Regione, faranno la differenza. 

Soprattutto nel campo della sanità, laddove Fdi non conta assolutamente nulla. 

Eppure, Occhiuto è commissario ad acta proprio per decisione dell'esecutivo nazionale guidato dalla Premier Giorgia Meloni. 

Lasciargli completamente la sanità, non avendo nemmeno un direttore amministrativo e con il 90% dei nominati provenienti dal variegato mondo di sinistra, è stato ed è  un incredibile errore politico. 

Che nelle urne dell'8 e 9 giugno potrebbe essere  pagato con gli interessi.

Redazione


Editoriale del Direttore