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Nelle elezioni comunali di Catanzaro del 12 giugno 2022, qualche giorno prima della presentazione ufficiale delle liste, si paventava la possibile partecipazione alla competizione elettorale dell'assessore regionale all'Organizzazione e Risorse umane in quota Fratelli d'Italia, Filippo Pietropaolo, da candidato a sindaco.


Candidatura che poi non si concretizzò.

Ma nell'eventualità della stessa allora il Governatore della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, affermò molto chiaramente  "gli direi che le sue deleghe sarebbero riassunte dal presidente o dalla vicepresidente della Giunta.

Questo perché una cosa è la campagna elettorale altra cosa è l’attività di governo che non deve sovrapporsi alle campagne elettorali.

Noi qui dobbiamo governare per risolvere i problemi, chi si candida deve sapere che continuerà a fare l’assessore fino alla fine della campagna elettorale ma senza deleghe”.

Ma considerata la giustissima osservazione vi è da chiedersi se tale regola valga anche per la competizione elettorale delle Europee.

Infatti non sembra che tale regola abbia un valore nel caso della Vicepresidente della Giunta Regionale, Giuseppina Princi, ( nella foto di apertura con il Governatore Roberto Occhiuto), candidata alle Europee nella lista di Forza Italia, il partito del Governatore e nel quale ricopre il prestigioso incarico di vicesegretario.

E la Vicepresidente Giuseppina Princi, oltre alla Vicepresidenza, gestisce anche deleghe di primo piano come l' Istruzione, Alta Formazione e Pari Opportunità, ITS, Edilizia Scolastica ed impiantistica sportiva, Economia e Finanze, Azioni di Sviluppo per l’area dello stretto e la

 
Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Possibile che per l'assessore Filippo Pietropaolo si poneva il problema e per Giuseppina Princi non vi è, invece, alcun problema a procedere in una campagna elettorale da Vicepresidente della Giunta regionale con il corredo di numerose e importanti deleghe?

In molti sono quelli che si chiedono tale quesito.

Ma, come tutti sanno, in politica la coerenza è solo una grande Utopia e le regole non sono mai uguali per tutti.
 
Ma vi è sempre qualcuno più uguale degli altri.

Redazione




Editoriale del Direttore