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 Oramai le prove di forza dello Zar, On. Roberto Occhiuto, non si contano più. Il potere assoluto è sempre più evidente e sempre più ostentato.

 
Ne è dimostrazione palese l'elezione a Presidente dell'Anci della fedelissima Rosaria Succurro che è già Presidente della Provincia e Sindaco di San Giovanni in Fiore.
 
Nonostante le sterili ed inascoltate polemiche di Fratelli d'Italia che pur essendo il partito della Premier Meloni e il primo partito d'Italia, in Calabria continua a non contare nulla di nulla. Il suo peso è praticamente equivalente a zero assoluto.
 
Oramai si vocifera di assessori che attendono ore per essere ricevuti dal potentissimo Governatore Occhiuto e di consiglieri regionali che devono attendere settimane per aver concesso un sempre più improbabile colloquio.
 
Rosaria Succurro è stata eletta con 124 preferenze su 209 sindaci presenti. E' ovvio che le pressioni giunte dalla cittadella regionale, la nuova Versailles della Calabria simile anche per grandezza e fastosità, hanno avuto il loro peso determinante.
 
La Reggia di Versailles
 
La Cittadella Regionale
 
Mai un Governatore ha avuto nella storia dei 53 anni di vita della Regione il peso politico ed il potere che oggi riveste il Governatore Roberto Occhiuto e non solo per essere anche il commissario ad acta della sanità, oltre a vantare il fratello Mario Occhiuto al senato e la compagna, la deputata Matilde Siracusano, sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento.
 
In tanti a Roma pensano che potrebbe tentare anche la scalata alla segreteria nazionale di Forza Italia, certamente non in tempi brevi ma nell'inevitabile periodo post Tajani che finirà con l'effetto emotivo dovuto alla scomparsa di Silvio Berlusconi.
 
Inoltre in Forza Italia per scongiurare tale pericolo i tanti deputati per grazia ricevuta da Berlusconi che in termini di consenso equivalgono a meno zero vorrebbero chiedere al Governatore Roberto Occhiuto la candidatura a capolista per la circoscrizione Sud alle prossime Europee del 2024.
 
Una candidatura di sola bandiera per portare voti al partito perchè mai e poi mai il ruolo di Governatore - Imperatore della Calabria può essere paragonato ad un seggio al Parlamento Europeo.
 
Oggi l'egemonia della famiglia Occhiuto in Calabria ed in Forza Italia è fuori discussione ma il fatto che siano state approvate alcune modifiche nella giunta per le elezioni che consentiranno, con molte probabilità, il ritorno di Andrea Gentile, figlio dell'ex sottosegretario Antonio Gentile, alla Camera dei Deputati potrebbe modificare gli attuali equilibri.
 
 
Il Governatore Occhiuto e l'ex deputato di Forza Italia, Andrea Gentile
 
Si narra che anche il Governatore Occhiuto abbia contribuito all'approvazione in Giunta delle elezioni delle modifiche interpretative post - voto in favore del rampollo della famiglia Gentile, ma la storia di Forza Italia in Calabria si è sempre basata sul conflitto di odio - amore fra le due famiglie potentissime dei Gentile e degli Occhiuto.
 
Momenti di guerra alternati a momenti di pace. Per gli altri in Forza Italia da sempre solo ruoli marginali.
 
Il Governatore Roberto Occhiuto con l'ex sottosegretario Antonio Gentile
 
 
Oggi la famiglia vincente è quella degli Occhiuto ma la politica muta, Forza Italia è oramai orfana del suo fondatore e nonostante la sinistra sia oramai inesistente non è detto che all'interno dello stesso centrodestra qualcosa non possa cambiare.
 
Intanto il Governatore Occhiuto si gode la sua ennesima vittoria, dimostrando che a contare davvero è solo e unicamente lui stesso.
 
E nel frattempo i dirigenti di Fratelli d'Italia possono consolarsi a livello nazionale pur essendo consapevoli della loro totale ininfluenza in Calabria.
 
Ma come tutti sanno la Calabria è sempre stata una regione con una storia propria, sempre in controtendenza con quella nazionale.
 
Una terra a parte, un Regno che ha sempre amato i suoi Re.
 
Non per nulla nel referendum fra Democrazia e Monarchia del 2 giugno 1945 in Calabria la Monarchia prese il 60,4% e la Repubblica il 39,6%. Vinse la Repubblica per il voto delle regioni del Nord. Fondamentalmente i calabresi hanno sempre amato i loro Re. Ed oggi il loro amatissimo Re porta il nome di Roberto Occhiuto.
 
Lode e lunga vita al Re.
 
Redazione

Editoriale del Direttore