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Sarà presentato alla stampa giovedì 22 settembre alle 11,00 nei giardini del municipio di Rende “Esplorare RENDE felici”, il progetto approvato nell’ambito dell’Azione 1.3.2, Asse 1 – POR Calabria FESR – FSE 2014/2020, “Esplorando lo spazio celeste”.


Nato dalla collaborazione tra gli assessorati ai rapporti con l’Università e alla cultura del comune di Rende e, per la direzione scientifica, con il dipartimento di Fisica dell’Unical, il progetto propone di coniugare, in un modo innovativo, la diffusione della conoscenza scientifica con l’esperienza artistica unica nel suo genere.

Locandina dell'evento


“Questo è uno dei tanti progetti - afferma l'assessore ai rapporti con l'Università, Lisa Sorrentino - in cui la collaborazione fra l’amministrazione comunale e l’ateneo di Arcavacata ha prodotto i risultati attesi. La nostra idea è sempre stata quella di promuovere sempre maggiori intese per lo svolgimento di programmi/attività di interesse comune, oltre che per la formazione, la crescita, il cambiamento e la trasformazione sociale del nostro territorio”.
L’installazione del Terzo Paradiso, l’opera visionaria di Michelangelo Pistoletto, realizzata dalla Fondazione Pistoletto, vedrà anche la partecipazione di Confindustria Cosenza, ANCE, e degli studenti del Liceo Artistico Lucrezia Della Valle, e si svolgerà nella intensa “tre giorni”, dal 21 al 23 settembre 2022.
“Questa idea ambiziosa prenderà l’avvio - afferma l'assessora alla Cultura, Marta Petrusewicz - con due costruzioni: da una parte, il “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto e la sua destinazione a diventare il sito di eventi culturali di disseminazione della conoscenza dello spazio celeste, della cultura scientifica in generale e in particolare dell’astronomia; in coniugazione, dall’altra parte, con una seconda istallazione permanente, il “Gran Carro”. Il legame tra il “Terzo Paradiso” e la dimensione celeste è ormai riconosciuto: nel 2017, è stato scelto come logo della missione spaziale VITA, e le foto scattate dall'astronauta Paolo Nespoli sono condivise attraverso la app SPAC3 per creare un'opera collettiva planetaria. E anche la ASI, Agenzia Spaziale Italiana, ha realizzato un Terzo Paradiso sul prato della sua sede principale a Roma".

Il sito scelto è Piazza San Carlo Borromeo, lo spazio verde prospicente la casa comunale che ospita già il Museo all’Aperto (MAR), “è la vera agorà della città - continua l'assessora alla cultura del Comune di Rende -che, si spera, con il programma edu-tainment, diventi anche una originale “agorà della scienza”. Le prime tappe consistono nelle realizzazioni di due parti “strutturali”: il “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto -un’installazione permanente creata con materiale lapideo di risulta- e di un’altra installazione permanente fatta di pali coronati dalle luci stellari che insieme simuleranno la costellazione di Gran Carro, ma soltanto quando osservate dal cerchio segnato come “Terra” all’interno del Terzo Paradiso. Questa parte, ideata dal Maestro Pistoletto, sarà realizzata site-specific, con il materiale donato da imprenditori locali, dalla Fondazione Pistoletto – Cittadella dell’arte, grazie al supporto dei partner Confidustria Cosenza e ANCE e con la partecipazione degli studenti del Liceo Artistico Lucrezia Della Valle di Cosenza. La parte ideativa-progettuale è, invece, coordinata da Francesco Saverio Teruzzi della Fondazione Pistoletto, a cura e sotto la direzione artistica di Roberto Bilotti, Marilena Morabito e Roberto Sottile".

Ma non è certamente la prima volta che le opere di Michelangelo Pistoletto giungono a Rende. Infatti alcune sue creazioni sono ospitate nel Museo d'Arte Contemporanea presso il Castello nel centro storico di Rende. Museo fortemente voluto dal mecenate Roberto Bilotti che vanta con l'artista Michelangelo Pistoletto una solida ed antica amicizia.

L'artista Michelangelo Pistoletto e il mantello del "Terzo Paradiso"

Infatti nella foto di apertura li si vede insieme seduti su una panchina di Villa Borghese a Roma dinanzi al Museo Bilotti, prestigiosissimo Museo all'interno di Villa Borghese che porta il nome di Carlo Bilotti, mecenate a livello mondiale che donò alla sua città, Cosenza, tutte le opere che compongono il MAB, Museo all'Aperto Bilotti collocato su Corso Mazzini.


Una delle opere di Michelangelo Pistoletto custodite presso il Museo d'Arte Contemporanea al Castello nel centro storico di Rende


Ma chi è Michelangelo Pistoletto? Non è facile descrivere l'immensa opera di un grande artista di 89 anni che ha dedicato tutta la sua vita all'arte.

Pubblichiamo una sua succinta biografia tratta dal sito ufficiale dell'artista:

Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Inizia a esporre nel 1955 e nel 1960 tiene la sua prima personale alla Galleria Galatea di Torino. La sua prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca sull’autoritratto. Nel biennio 1961-1962 approda alla realizzazione dei Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva, rovesciando quella rinascimentale chiusa dalle avanguardie del XX secolo. Con questi lavori Pistoletto raggiunge in breve riconoscimento e successo internazionali, che lo portano a realizzare, già nel corso degli anni Sessanta, mostre personali in prestigiose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti. I Quadri specchianti costituiranno la base della sua successiva produzione artistica e riflessione teorica.
Tra il 1965 e il 1966 produce un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista. A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che rappresentano le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che Pistoletto svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società. Tra il 1975 e il 1976 realizza nella Galleria Stein di Torino un ciclo di dodici mostre consecutive, Le Stanze, il primo di una serie di complessi lavori articolati nell’arco di un anno, chiamati “continenti di tempo”, come Anno Bianco (1989) e Tartaruga Felice (1992).
Nel 1978 tiene una mostra nel corso della quale presenta due fondamentali direzioni della sua futura ricerca e produzione artistica: Divisione e moltiplicazione dello specchio e L’arte assume la religione. All’inizio degli anni Ottanta realizza una serie di sculture in poliuretano rigido, tradotte in marmo per la mostra personale del 1984 al Forte di Belvedere di Firenze. Dal 1985 al 1989 crea la serie di volumi “scuri” denominata Arte dello squallore. Nel corso degli anni Novanta, con Progetto Arte e con la creazione a Biella di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e dell’Università delle Idee, mette l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società. Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2004 l'Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche. In tale occasione l'artista annuncia quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso. Nel 2007 riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts, “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d'arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”.
Nel 2010 è autore del saggio Il Terzo Paradiso, pubblicato in italiano, inglese, francese e tedesco. Nel 2012 si fa promotore del Rebirth-day, prima giornata universale della rinascita, festeggiata ogni anno il 21 dicembre con iniziative realizzate in diversi luoghi del mondo. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale Michelangelo Pistoletto, année un - le paradis sur terre. In questo stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura.
Nel maggio del 2015 la Universidad de las Artes de L'Avana gli conferisce la laurea honoris causa. Nello stesso anno realizza un'opera di grandi dimensioni, intitolata Rebirth, collocata nel parco del Palazzo delle Nazioni di Ginevra sede dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Nel 2017 viene pubblicato il suo testo Ominiteismo e Demopraxia. Manifesto per una rigenerazione della società. Tra il 2018 e il 2020 è ulteriormente intensificata l'attività del Terzo Paradiso, in particolare attraverso lo sviluppo di una rete internazionale di Ambasciate e di Forum. In questi stessi anni è inoltre particolarmente attivo in vari paesi dell'America Latina con mostre personali e diverse iniziative legate al Terzo Paradiso.


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