Sono lontanissimi i tempi nei quali un Maestro del vero giornalismo, Indro Montanelli, soleva ripetere che il Giornalismo è tale quando assolve il suo compito da cane da guardia della democrazia". ( nella foto di apertura Indro Montanelli, Giornalista con la G maiuscola )
Oggi il giornalismo, quello vero, non esiste più. Esiste, invece, un "Sistema" al servizio del potere politico che assolda gli Editori che a loro volta controllano i giornalisti che fanno a gara ad essere più servili dei servi e più realisti del Re.
E tutto ciò non basta.
Infatti negli ultimi tempi vengono approvate leggi liberticide che tendono a massacrare quelle poche testate cartacee e on - line e quelle poche trasmissioni Tv che ancora cercano, con le loro inchieste di denunciare all'opinione pubblica, quel fenomeno di corruzione che oramai è talmente diffuso e capillare al punto tale che i tempi di tangentopoli, paragonati ad oggi, erano alla fine tempi caratterizzati da educandi e chierichetti.
Il giornalismo d'inchiesta sarà solo un ricordo.
E' vieata la pubblicazione "delle ordinanze che applicano misure cautelari personali fino a che non siano concluse le indagini preliminari ovvero fino al termine dell'udienza preliminare".
Inutile sottolineare che le opposizioni e la Federazione Nazionale della Stampa si erano opposti.
A questo si aggiunge l'abolizione dell'abuso d'ufficio che consente, a solo esempio, ad un sindaco di assumere il proprio figlio al comune senza dover temere nulla di nulla e a tante altre leggi garantiste che aumentano l'impunità del ceto politico dominante.
A sacpito di quella parola "democrazia, tanto avulsa e tanto fuori moda. Un termine desueto e disprezzato da tutti.
A pensare che nella storia vi è chi ha addirittura immolato la propria vita per giungere alla cosiddetta "Democrazia".
Oggi si rivoltano nella loro tomba. A giusta ragione.
Redazione