In ogni città storicamente vi è sempre un "Bar", luogo sublime di socialità e relazioni", che attira il "salotto buono" e che viene incoronato quale il locale più "in".
A Roma spicca il "Caffè Greco" di Via Condotti e il "Bar Rosati" di Piazza del Popolo, a Padova il "Bar Pedrocchi", a Venezia nella meravigliosa Piazza San Marco il "Bar Florian", solo per citarne alcuni.
A Cosenza lo scettro spetta al Bar "Due Palme", legittimo erede di un primato che negli anni '70 e i primi anni '80 era detenuto dal "Bar Manna" a Piazza Kennedy.
E la storia del Bar "Due Palme" e del suo successo ha il via nel 1984.
Ma per raccontare la storia del "Due Palme" pubblichiamo un post apparso su Facebook. ( Dal profilo facebbok del "Due Palme" pubblichiamo la foto che raggruppa quattro diversi momenti di vita dei 40 anni del "Due Palme" gestito dai fratelli Totera. In una delle quattro foto si riconosce un giovane Franco Totera alla cassa, era il 1988).
Un post bellissimo, denso di passione e di amore verso l'avventura, una bella avventura iniziata ben 40 anni fa ed una grande scommessa oggi vinta dai fratelli Totera con il loro impegno quotidiano:
Tutto ebbe inizio nell'ottobre del 1984, quando tre fratelli pieni di coraggio e passione decisero di intraprendere un'avventura: acquistare quel luogo speciale, il Due Palme.
Con determinazione e cuore, affrontarono le paure e le incognite, trasformando questo spazio in un rifugio di delizie.
Tra loro, una piccola bambina ricciolina con occhi sognanti e un nome che significava dolcezza.
Lei non lo sapeva ancora che quel luogo, fatto di affetto e calore, ben presto sarebbe diventato la sua seconda casa.
Seduta in un angolo del bar, con una soffice brioche tra le mani, osservava incantata quel via vai di gente variopinta che entrava ed usciva.
Suo padre, poco distante, sedeva alla cassa dove i tasti sotto le sue dita erano note di un pianoforte immaginario e con un "buongiorno", un "arrivederci" e un "grazie", trasformava ogni gesto in un momento di cura.
Dietro al bancone della pasticceria, la sig.ra Rosalia e il sig. Giovanni tra un sorriso e una chiacchiera , esaudivano i desideri dei più golosi, mentre tra l’aroma del caffè e il vapore della lancia i barman creavano con il latte dipinti cappuccini schiumosi.
Giù nel tepore della pasticceria si nascondevano gli abili pasticceri che tra una manciata di farina, uno sbattito di uova e una spolverata di zucchero riuscivano a sfornare soffici lievitati e creare deliziosi dolci.
Al due palme, con un unica magia tutto prendeva vita!
Sono trascorsi 40 anni da quel lontano ottobre del 1984, la famiglia del Due Palme è cresciuta e quella bambina ricciolina, oggi donna, è ancora lì parte integrante di quel luogo fatato.
Con un cuore pieno di ricordi, continua insieme alla sua grande famiglia a scrivere la storia di chi, nel corso degli anni, è passato anche solo per un caffè, lasciando un segno in quella dolce favola senza tempo….".
Redazione