Nel lontano 1990 l'allora Sindaco di Cosenza, il compianto avvocato Giuseppe Carratelli, costituì la commissione per la lotta alle tossicodipendenze che venne richiesta da numerose associazioni e soprattutto dai movimenti giovanili dei partiti.
Quando, ancora si era nella Prima Repubblica, i movimenti giovanili avevano una loro voce e quando esisteva una società civile ed un tessuto sociale che era sensibile a tematiche collettive come quella delle tossicodipendenze.
Commissione che venne poi ripristinata e convocata anche nel 1993 dall'allora Sindaco Giacomo Mancini.
E se allora a Cosenza le tossicodipendenze erano un problema grave ed importante, oggi a tantissimi anni di distanza, lo è ancor di più.
In forme diverse e con impatti sociali fortemente differenti.
Allora la tossicodipendenza era visibile, era quella dell'eroina e l'eroinomane si identificava immediatamente e si registravano anche dei decessi per overdose.
Oggi la tossicodipendenza non è più visibile. E' un fenomeno di massa che attraversa tutte le classi sociali ed morti che vi sono anche oggi vengono derubricati ad infarti o malori di altro genere, quando, invece l'uso smodato di cocaina, la droga - principe degli ultimi anni - conduce e non raramente al triste epilogo finale.
Ed oggi non vi è più alcuna società civile e nessun senso della collettività.
Ma, nonostante tutto, vi è chi continua a credere che seppur con strumenti molto limitati anche una amministrazione può dare un contributo nella lotta alle tossicodipendenze.
Ed in tal senso il giornalista Gianfranco Bonofiglio, che nel lontano 1990 fece parte della Commissione antidroga, ha più volte richiesto, attraverso numerosi comunicati stampa, al primo cittadino, Franz Caruso, di considerare l'idea di promuovere a costi zero e su base solo volontaria, una nuova commissione che possa elaborare delle iniziative mirate soprattutto alla prevenzione fra i giovanissimi e alla conoscenza dei rischi delle tossicodipendenze.
E su tale scia è intervenuto anche il deputato Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla camera e componente della Commissione Parlamentare Antimafia.
On. Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia
"All'amico Franz Caruso, sindaco di Cosenza, chiedo di aderire alle richieste formulate di istituire una commissione extra consiliare sulla questione droga in città".
Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi.
"Il problema della droga purtroppo non riguardare solo Cosenza ma tutto il Paese. Almeno quattro giovani su dieci la assumono regolarmente - prosegue Antoniozzi - e oggi si tratta di droghe ancora più pericolose".
"So che un sindaco non può fare molto per le sue competenze ma si possono convocare gli attori istituzionali per progetti di prevenzione e sensibilizzazione.
La nostra città e l'area urbana risentono fortemente di questa situazione ma non possiamo limitarci alle pur necessarie azioni repressive.
Conoscendo la sensibilità di Caruso e sapendo che su questo tema non possono esserci divisioni - conclude Antoniozzi - sono certo che saprà darmi una risposta positiva, che servirà anche a far capire all'opinione pubblica la necessità di reagire dinanzi a questa situazione".
Redazione