Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, esprime “grande soddisfazione, per le modifiche al nuovo Piano pandemico nazionale 2024-2028 annunciate ieri dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, in Senato”, parla di “una grande conquista civile, ottenuta grazie, come al solito, alla giusta e coraggiosa campagna de La Verità, subito, e come sempre, fortemente sostenuta da Diritti Civili”, e chiede adesso, con un nuovo appello pubblicato oggi (ndr: venerdì) sul quotidiano di Maurizio Belpietro e Massimo De’ Manzoni, “di completare l’importante opera inserendo, e affrontando, subito, nel nuovo documento pandemico, anche la drammatica emergenza delle morti improvvise e malattie fulminanti, che continua, purtroppo, ad essere, invece, ancora ignorata”.
“Le modifiche al nuovo Piano pandemico, richieste a gran voce, come sempre, da La Verità, e che Diritti Civili ha, come al solito, prontamente appoggiato, annunciate ieri, al Senato, dal ministro Schillaci, sono - afferma Franco Corbelli - una buona notizia, vanno nella direzione giusta e servono ad evitare, con la (inutile e solo dannosa) cancellazione brutale di ogni diritto, a scongiurare il ripetersi dei tragici errori del recente passato".
Massimo Dè Manzoni, giornalista e condirettore de "La Verità"
"Manca però per completare l’opera un tema drammatico che non viene anche in questo Piano neppure neanche accennato: è la grande tragedia delle morti improvvise e delle malattie fulminanti e inspiegabili che continua purtroppo a devastare la vita di milioni di famiglie in Italia e nel mondo.
Non si può nel nuovo Piano pandemico non affrontare questa drammatica emergenza.
Sono quasi 3 anni che insieme a La Verità continuiamo, con grande senso di responsabilità e con un fine meramente preventivo, ad occuparci, con anche tante iniziative e proposte concrete (siamo stati, tra l’altro, i primi già due anni fa, marzo 2022, a chiedere l’istituzione di un Task force sugli effetti avversi), di questa catastrofe, a chiedere - continua il leader di Diritti Civili - di fare ogni sforzo possibile per fermare e scongiurare questi drammi e aiutare le persone danneggiate e ammalatesi gravemente, che continuano invece ad essere inascoltate, ignorate e abbandonate al loro destino".
"Il nuovo Piano pandemico deve partire da loro, da questa gente, dal loro dignitoso e disperato e dignitoso grido di aiuto, che non può cadere nel vuoto.
E’ un fatto questo non solo di diritti e di giustizia(negati) ma di semplice umanità.
Un Paese civile - conclude Franco Corbelli - ha il dovere di dare un supporto concreto a tutte queste sfortunate persone che sono state costrette e ricattate a fare un siero sperimentale per evitare di vedersi tolti, in modo crudele, tutti i loro diritti ed essere buttate in mezzo ad una strada e completamente isolate dal contesto sociale”.
Redazione