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 La possibilità di inoltrare domanda per il posto di Procuratore Capo per la Procura della Repubblica di Cosenza che si renderà vacante il prossimo 25 marzo 2024, data nella quale il Procuratore Capo, Mario Spagnuolo, andrà ufficialmente in pensione per raggiunti limiti d'età (70 anni), scadrà fra pochi giorni, il 16 novembre.

 
Le domande da inviare al CSM potevano essere inoltrate già dal 16 ottobre in poi fino, come già detto, al 16 novembre.
 
Poi nei prossimi mesi la sezione preposta del CSM avrà la possibilità di vagliarle e decidere a chi affidare la guida della Procura.
 
Per l'incarico direttivo così importante è richiesta la terza valutazione di professionalità.
 
Non sono in pochi coloro i quali sperano che dopo oltre mezzo secolo di Procuratori Capo tutti di Cosenza e provincia possa giungere alla guida di un Tribunale impegnativo come quello cosentino un Procuratore che non sia di Cosenza.
 
Sarebbe una bella novità.
 
Basti citare che dai primi anni '80 si sono succeduti alla Guida della Procura di Cosenza Oreste Nicastro, Alfredo Serafini, Dario Granieri e lo stesso Mario Spagnuolo, attualmente in carica, tutti rigorosamente cosentini.
 
Il Procuratore Oreste Nicastro alla guida della Procura cosentina dal 1981 al 1987
 
Ovviamente esserlo ed esercitare la delicata funzione di Procuratore capo nella propria città non inficia in alcun modo la funzione stessa.
 
Il Procuratore Serafini alla guida della Procura cosentina dal 1988 al 2008, per ben due decenni
 
Sarà interessante sapere nei prossimi giorni, dopo la scadenza della stessa, chi sono i magistrati che aspirano a tale prestigioso incarico.
 
Per ora circolano i nomi di Salvatore Curcio, Procuratore di Lamezia Terme, di Vincenzo Capomolla, procuratore facente funzioni di Catanzaro, di Domenico Fiordalisi, attuale consigliere di Corte di Cassazione e di Alberto Liguori, procuratore di Terni. 
 
Ovviamente vi saranno ancora altri nomi e non è detto che anche con i nomi fatti, trattandosi solo di voci, gli stessi abbiano effettivamente inoltrato domanda.
 
L'allora sindaco Mario Occhiuto, oggi senatore di Forza Italia, con il Procuratore Dario Granieri, alla guida della procura cosentina dal 2008 al 2016
 
Domande che prima di essere valutate, dovranno superare il primo vaglio relativo alla corrispondenza dei requisiti richiesti dalla quinta commissione. 
 
Vedremo cosa accadrà,seguiremo con particolare interesse l'evolversi della questione per il semplice fatto che la guida della Procura della Repubblica di una città come Cosenza è incarico delicato ed importantissimo considerato il livello di corruzione soprattutto nel mondo della politica, del mondo imprenditoriale e delle Istituzioni che ha sempre caratterizzato la Città di Cosenza, apparentemente tranquilla, ma, in realtà "Città Oscura" e teatro di corruzione e illegalità diffusa in ogni suo settore.
 
Redazione

Editoriale del Direttore