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I calabresi piangono sinceramente e con commozione la dipartita della Governatrice della Calabria, Jole Santelli, e la partecipazione alla cerimonia funebre ne è stata la conferma ma il mondo politico, ovviamente non tutto, è sempre un mondo nel quale i lati oscuri dell'uomo spesso prevalgono. Il grande Giulio Andreotti soleva sostenere che "nella politica affiora sempre la parte peggiore dell'uomo" ed aveva ragione. A confermare tale tesi la denuncia del capogruppo di "Io resto in Calabria", il consigliere regionale Marcello Anastasi. "È davvero squallido quanto sta avvenendo in queste ore - afferma il consigliere Anastasi - ed è anche difficile parlarne mentre tutta la Calabria si unisce e si commuove nell'ultimo saluto alla presidente Jole Santelli. Ma credo che certe cose vadano sempre e comunque denunciate perché la Calabria non può più essere piegata alle vecchie logiche di ricerca del consenso ad ogni costo. Accade che ci sia già qualcuno che chiede voti alle persone pensando che una tragedia possa essere usata come occasione per riconquistare posti di potere e privilegi". Sembra incredibile ma è così. Vi è già chi ritiene di essere in campagna elettorale sia per riconfermare la poltrona o per riconquistarla. E vi è già chi pensa a chi potrebbe essere il candidato del centrodestra facendo circolare i nomi di Sergio Abramo, il sindaco di Catanzaro benvoluto da Matteo Salvini, di Wanda Ferro molto legata alla leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni e di Roberto Occhiuto, deputato di Forza Italia. Mentre nel centrosinistra chi pensa ad una eventuale alleanza del Pd con i pentastellati auspicando la candidatura dell'Europarlamentare Laura Ferrara o della sottosegretaria Anna Laura Orrico e chi, invece, pensa ad un candidato del Pd, fra il giovane Vicepresidente del Consiglio Regionale, Nicola Irto o il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, fresco di vittoria contro il candidato a sindaco della Lega, Antonino Minicuci. Inoltre il capogruppo di "Io Resto in Calabria" ha sostenuto che "La Calabria ha davanti a sé  un periodo molto difficile da affrontare ed è necessario che ognuno faccia la propria parte prendendo coscienza della situazione di incertezza in cui tutti noi ci troviamo. In queste ore più che mai serve serietà e senso di responsabilità". "I calabresi pretendono che chi ricopre o aspira a ricoprire cariche istituzionali si occupi solo dei loro problemi quotidiani - conclude il consigliere Marcello Anastasi" e non daranno alcuno spazio al cinismo di chi, mentre un'intera regione è in lutto, già pensa a come poter ritornare in pista per accaparrarsi una poltrona". Non possiamo che augurarci che quanto auspicato dal consigliere Marcello Anastasi possa realmente verificarsi.

Redazione


Editoriale del Direttore