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Domani si sancirà l'atto conclusivo del lungo iter del ricorso presentato da Andrea Gentile,  candidato alla Camera nelle scorse elezioni politiche del 25 settembre 2022 nel collegio uninominale di Cosenza 2. (L'On. Andrea Gentile nella foto di apertura ).

Nel collegio venne eletta la candidata del Movimento 5 Stelle, Anna Laura Orrico, con 66.193 voti, il 36,2%, una percentuale stratosferica per la candidata del Movimento pentastellato, considerando che a livello nazionale il Movimento prese il 15,6%.

Mentre il candidato dell'intero centrodestra, Andrea Gentile, figlio del potentissimo ex sottosegretario ed ex senatore per quattro legislature, Antonio Gentile, ha ottenuto 65.711 voti, il 36,35%, un risultato molto più basso del 43,8% preso dal centrodestra a livello nazionale.

Essendo la differenza di soli 482 voti il candidato Andrea Gentile ha presentato un apposito ricorso sostenuto dalla dichiarazione di circa 80 elettori e rappresentanti di lista che hanno dichiarato di aver assistito ad anomalie nel momento dello spoglio e della assegnazione dei voti.

L'On. Pino Gentile, per sette legislature alla Regione, il sen. Antonio Gentile, per quattro legislature al Senato e più volte sottosegretario, Andrea Gentile, in procinto a ritornare alla Camera e Katya Gentile, consigliere regionale della Lega

Nel riconteggio si è anche accettato un nuovo criterio di assegnazione che, stranamente, è stato applicato a ritroso.

Coloro i quali avevano apposto due croci sulla scheda non erano più voti soggetti ad essere annullati per come era scritto addirittura negli opuscoli consegnati ai Presidenti di seggio e agli scrutatori, ma da ritenere validi per il criterio del "favor voti".

Criterio stabilito in un tempo successivo ma valido anche per periodi precedenti.

Ma tutto ciò non basta.

Nel riconteggio delle schede a campione si è anche potuto appurare che sul totale di 4637 schede bianche al momento dello scrutinio ben 440, circa il 10%, delle schede ritenute bianche, (il dato nazionale si ferma al 3%) sono poi risultate, invece, valide, e su queste 440 schede validate nel conteggio successivo e in seguito al ricorso ben 320 voti sono stati assegnati al candidato di Forza Italia, Andrea Gentile.

Con questi voti recuperati da schede bianche allo scrutinio poi non più bianche Andrea Gentile, recuperando con i voti del ricomparso criterio del "Favor Voti", complessivamente oltre 700 voti, supera quindi la competitor Anna Laura Orrico, ottenendo, in tal modo l'agognato seggio.

Su tali presunta anomalie si è basato il servizio trasmesso da Report su Rai 3 nella giornata di domenica 17 novembre e su quanto illustrato da Report si basa anche l'esposto presentato dal Movimento 5 Stelle presso la Procura di Roma.

Una vicenda che ha destato anche forti polemiche da parte di deputati del Movimento 5 Stelle alla Camera e del leader del partito, l'ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Ma adesso la palla è in mano alla Giunta per le elezioni che se ratificherà i conteggi fatti sancirà l'ingresso di Andrea Gentile alla Camera, dopo la ratifica della stessa in Parlamento.

Ratifica e votazione che sarà una formalità considerando che alla Camera la maggioranza di centrodestra vanta una ampia maggioranza.

E identica maggioranza può vantare nella stessa composizione della Giunta per le elezioni.

Su 30 componenti ben 18 fanno parte della maggioranza e 12 della minoranza.

Nell'ambito della maggioranza la parte del leone è riservata ai deputati di Fratelli d'Italia, ben nove, quindi la metà della maggioranza stessa.

E sembra, da voci di corridoio del Transatlantico alla Camera, che i maggiori sponsor dell'entrata di Andrea Gentile alla Camera siano stati proprio i deputati meloniani.

On. Luca Sbardella ( FdI)


E fra questi, sembra abbiano spiccato il deputato Luca Sbardella e il deputato Gianfranco Rotondi.

On. Gianfranco Rotondi (FdI), alla sua settima legislatura

Ma è il caso di menzionare tutti i deputati di maggioranza della Giunta per le elezioni alla Camera.

I nove deputati di Fratelli d'Italia :

1) BUONGUERRIERI Alice
2) COPPO Marcello
3) LA SALANDRA Giandonato
4) MICHELOTTI Francesco
5) MORGANTE Maddalena (SEGRETARIO)
6) PELLICINI Andrea
7) ROTONDI Gianfranco
8) SBARDELLA Luca (CAPOGRUPPO)
9) VINCI Gianluca (SEGRETARIO).

I tre deputati di Forza Italia:

1) GATTA Giandiego VICEPRESIDENTE
2) PITTALIS Pietro (CAPOGRUPPO)
3) SORTE Alessandro.

I cinque deputati della Lega:

1) CANDIANI Stefano (CAPOGRUPPO)
2) COIN Dimitri
3) GIGLIO VIGNA Alessandro
4) PANIZZUT Massimiliano
5) ZOFFILI Eugenio

Un deputato di Noi Moderati

1) BICCHIELLI Pino (CAPOGRUPPO).

Per completezza di informazione deve essere sottolineato che la presidenza della Commissione è affidata al deputato Federico Fornaro del Pd e che i due vicepresidenti della giunta sono Carmela Auriemma del Movimento 5 Stelle e Giandiego Gatta di Forza Italia.

 
Sarà interessante capire quale sarà il risultato della votazione della Giunta nella ratifica finale dei nuovi conteggi dei voti che aprirà le porte della Camera ad Andrea Gentile ma la convinzione è quella che la maggioranza compatta si esprimerà a favore del ricorrente.
 
Un seggio in più per la maggioranza è sempre un seggio in più.
 
Le polemiche finiranno in una bolla di sapone come sempre e gli esposti alla Procura, probabilmente, in qualche cassetto a prendere polvere.
 
Andrea Gentile ritornerà alla Camera ( essendo stato deputato nella precedente legislatura per un anno dal 4 ottobre 2021 al 13 ottobre 2022) sancendo il potere di una famiglia politica che regge da oramai mezzo secolo vincendo anche il tempo.
 
Una famiglia politica fortissima che ha fatto il bello e il cattivo tempo nella città dei Bruzi.
 
Pino Gentile, zio di Andrea Gentile e fratello di Antonio Gentile, recordman imbattuto con ben sette legislature regionali ( 35 anni) dopo essere stato, giovanissimo, Sindaco di Cosenza, con la figlia Katya Gentile, cugina di Andrea Gentile, consigliere regionale oggi nella Lega di Salvini.
 
A ritornare a casa non sarà la deputata Anna Laura Orrico perchè eletta anche nel listino ma la deputata Elisa Scutellà del Movimento 5 Stelle.
 
Redazione


Editoriale del Direttore