Mentre i politici del Sud e soprattutto quelli calabresi continuano a raccontare chiacchiere per mantenere buoni i loro elettori - sudditi raccontando che sull'Autonomia Differenziata vi è da riflettere e tanto altro il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Caldelroli, pressato dal suo collega di partito, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, procede come un treno e a tutto gas.
Infatti oggi a Roma nella sede del Ministero per gli Affari regionali e le Autonomie è previsto il primo incontro ufficiale indetto dal Ministro Roberto Calderoli con i rappresentanti delle Regioni che hanno chiesto l’avvio dei negoziati per il trasferimento delle materie non Lep, come prevede la legge.
Il VicePremier e Ministro Matteo Salvini con Luca Zaia, Governatore del Veneto
Le materie non Lep, so quelle non legate alla definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni che possono essere, quindi, già attuabili e riguardano l'organizzazione della giustizia di pace; rapporti internazionali e con l’Ue; commercio con l’estero; professioni; protezione civile; previdenza complementare e integrativa; coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; casse di risparmio, casse rurali, aziende di credito a carattere regionale; enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale.
Che non sono certamente competenze trascurabili e da sottovalutare.
"Un nuovo e concreto passaggio verso l’autonomia differenziata nel nostro Paese. Cominceremo a definire - ha affermato Luca Zaia - le tappe del percorso verso l’attuazione della riforma che è richiesta dal Veneto e da altre Regioni ma che sarà una grande opportunità per tutta l’Italia".
Il Veneto chiederà l’avvio dei negoziati per tutte le nove materie per le quali non sono previsti i Lep.
Seguiranno sulla stessa strada Liguria, Piemonte e Lombardia.
Del tutto inutili e senza alcun costrutto politico le perplessità avanzate sia dal Segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, VicePremier e Ministro degli Esteri e del Governatore della Calabria, On. Roberto Occhiuto, che è anche uno dei quattro vice segretari nazionali degli azzurri.
Si tratta solo di prese di posizioni elettoralistiche considerando che la gran parte dei voti di Forza Italia provengono dalle regioni meridionali e soprattutto Calabria e Sicilia.
Nel frattempo ben lontani da polemiche che lasciano il tempo che trovano il Presidente della Corte costituzionale, Augusto Barbera, ha fissato, per l’udienza pubblica del 12 novembre 2024, la discussione delle questioni di legittimità costituzionale sollevate dalla Regione Puglia e dalla Regione Toscana sulla legge che introduce l’autonomia differenziata.
Seguirà, a scadenza termini prevista per martedì 8 ottobre, la fissazione, sempre per l’udienza pubblica del prossimo 12 novembre, della discussione delle questioni di legittimità costituzionale sollevate dalla Regione autonoma della Sardegna e dalla Regione Campania riguardanti la stessa legge.
Inoltre anche il referendum per il quale sono state raccolte oltre un milione di firme dovrà passare al vaglio della sua costituzionalità.
Nel frattempo Roberto Calderoli, Luca Zaia, Matteo Salvini e tutta la Lega procede a suon battuto con la soddisfazione di veder realizzato l'antico sogno di secessione mascherata da Autonomia Differenziata della Lega di Umberto Bossi.
L'antico sogno della Lega, nata nel 1987, che rischia dopo ben 37 anni, di divenire realtà con il voto alla Camera e al Senato dei parlamentari del centrodestra eletti nelle regioni meridionali.
Redazione