Ieri in Consiglio regionale è andata in onda l'ennesima sceneggiata napoletana sull'autonomia differenziata.
Una maggioranza di centrodestra che approva un documento di Azione è già di per sé una notizia.
Un documento che in perfetto stile post democristiano dice e non dice per non dire nulla di nulla.
Ma "mentre a Roma discutono Sagunto viene espugnata" come dicevano i latini.
E la Lega è sempre più determinata nella battaglia per l'approvazione della Legge.
Basti pensare al fatto che il Governatore del Veneto, Luca Zaia, preso atto del lieve dissenso di Forza italia ha pensato bene di defenestrare dalla giunta veneta i due assessori di Forza italia.
Anche se nei corridoi di Montecitorio tutti sono a conoscenza dell'accordo fra i partiti del centrodestra, alla Lega l'Autonomia differenziata, a Fratelli d'Italia la riforma del Premierato, a Forza Italia la riforma della Giustizia.
E il principale, anzi l'unico protagonista della Regione, il super Governatore Roberto Occhiuto,( nella foto di copertina con il Ministro Roberto Calderoli), vuole mantenere una posizione ambigua che non scontenti i calabresi ma che non scontenti neanche il Governo nazionale.
Peccato, però, come si può vedere nel video, che nel gennaio scorso, quando l'autonomia differenziata è stata approvata al Senato, a fare un'entusiastica dichiarazione di voto a favore per Forza Italia fu il fratello del Governatore, l'ex sindaco Mario Occhiuto che siede sui banchi di Palazzo Madama.
Video dell'intervento del Senatore Mario Occhiuto in Aula
Potranno i calabresi credere in Forza Italia e nel ruolo di difensore del sud del Governatore Roberto Occhiuto se proprio il fratello Mario Occhiuto in Parlamento ha difeso strenuamente la misura?
Redazione