Correva il 26 gennaio 1994 e Silvio Berlusconi, annunciando la sua discesa in campo, dava il via alla Seconda Repubblica e cambiava le sorti della politica italiana per i 30 anni a venire. Oggi si festeggiano i 30 anni anche nel ricordo di Silvio Berlusconi.
Ma il festeggiamento dei 30 di vita di Forza Italia coincidono con il voto al Senato da parte dei senatori azzurri dei quali in 13 eletti nelle regioni meridionali, per l'approvazione della legge voluta dla Ministro Roberto Calderoli sull'autonomia differenziata.
Nonostante lo slogan alquanto sempliciotto, "No Money, No Party" che il Governatore della Calabria, On. Roberto Occhiuto, snocciola ad ogni occasione per giustificare il voto favorevole di Forza Italia alla legge dell'Autonomia Differenziata, tale scelta si rivelerà essere un grande autogol soprattutto per la Forza Italia radicata al Sud e, in particolar modo, nella regione più azzurra d'Italia, la Calabria.
Nel leggere le migliaia di post sui social contro tale voto, nell'apprezzare la durissima posizione presa con coraggio dall'Arcivescovo della Diocesi di Cosenza . Bisignano, Mons. Giovanni Checchinato, non vi è dubbio alcuno che tale scellerata scelta si riverserà negativamente sul prossimo appuntamento elettorale dell'8 e 9 giugno delle Europee.
Mentre la Lega potrà recuperare al Nord con il Veneto,la Lombardia e il Piemonte che festeggiano e potrà riuscire a superare l'8.6% preso alle ultime politiche per Forza Italia sarà ben difficile sperare in grandi risultati anche perchè il voto alle Europee è un voto libero e l'immenso potere che consiste nella gestione assoluta dell'intera macchina regionale da parte dell'Imperatore della Regione Roberto Occhiuto, potrà fare ben poco per migliorare la situazione.
E potrebbe essere anche un colpo mortale per l'ambizione dello stesso Governatore Roberto Occhiuto che mira alla poltrona di segretario nazionale, appena l'era Tajani volgerà al termine.
Il Governatore Roberto Occhiuto con il Ministro Roberto Calderoli
Sarà interessante osservare se Forza Italia completerà l'assist per la Lega votando prima delle regionali anche alla Camera per come vuole Matteo Salvini ben sapendo che un voto favorevole alla Camera prima delle Europee gli potrebbe portare altri benefici in termini elettorali.
Tanto anche se dovesse perdere qualche voto al Sud il serbatoio della Lega è sempre stato e sempre sarà il Grande Nord.
A nulla valgono le arrampicate sugli specchi di chi votando per l'Autonomia Differenziata sostiene che tale legge porterà benefici anche al Sud.
Il dramma non è solo la copertura finanziaria che potrebbe anche, per assurdo, giungere ma è l'incapacità assoluta dimostrata per decenni e decenni del saper gestire il denaro.
La Regiona Calabria fin dal lontano 1987 non ha mai saputo utilizzare i Fondi Europei nella sua interezza e questi non hanno mai prodotto nulla di concreto.
La catastrofe è la qualità della classe politica e della burocrazia regionale.
"Lep o non Lep", "No Money no Party" sono parole vuote.
L'Autonomia Differenziata sarà un dramma per la Calabria e i calabresi e ne sono tutti coscienti.
A pagare il prezzo più alto sarà certamente Forza Italia che al Sud conserva la sua cassaforte di voti e non solo di voti ma anche di tessere.
Basti solo accennare che in Provincia di Cosenza sono state raggiunte le quasi 8.000 tessere, mentre nella provincia di Roma che conta quasi 5.000.000 di abitanti ne sono state racimolate solo 3.500.
I forzisti calabresi sono stati traditi dalla loro classe dirigente anche se oggi non se ne rendono conto ma con il tempo lo toccheranno con mano.
Ora si attende il voto delle Europee.
Se fosse stato in vita il fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi, probabilmente sarebbe stata una storia diversa.
Ma di Berlusconi in Forza Italia ve ne è stato ve ne sarà solo uno.
Redazione