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L'effetto emozionale della dipartita di Silvio Berlusconi, la necessità per la Premier Giorgia Meloni che Forza italia continui ad esistere con i parlamentari forzisti indispensabili per la tenuta del Governo, condurrà il partito senza particolari scossoni verso le Elezioni Europee del 2024.
 
E' ovvio che il primo appuntamento elettorale senza Silvio Berlusconi sarà il vero primo banco di prova sulle possibilità reali che Forza Italia continui ad essere un soggetto politico in grado di avere una sua forza ed un suo ruolo.
 
E di questo ne sono coscienti tutti i quadri dirigenti e tutti i big del partito. Ne è cosciente anche l'On. Roberto Occhiuto che certamente non è l'ultimo arrivato in Forza italia. E certamente dovrà sacrificarsi con la sua candidatura da capolista nella Circoscrizione Sud che raggruppa 6 regioni ( Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Abruzzo e Molise  ) nella lista di Forza Italia dovendo dimostrare, ovviamente, di avere i voti.
 
Considerando il potere che gestisce, la presenza del fratello Mario Occhiuto in Senato ed il ruolo di sottosegretario della compagna, On. Matilde Siracusano, non gli sarà difficile racimolare migliaia di voti.
 
Del resto non gli manca certo l'esperienza politica essendo un professionista della politica con ben 27 anni di presenza istituzionale nonostante i suoi 53 anni. 
 
Quattro anni in consiglio comunale a Cosenza dal 1993 al 1997, otto anni nel consiglio regionale della Calabria dal 2000 al 2008, 13 anni da deputato dal 2008 al 2021 e due anni da Presidente della Regione dal 2021 ad oggi.
 
Un curriculum politico che in Italia pochissimi possono vantare alla sua età.
 
Appena eletto al Parlamento Europeo potrà usufruire di ben sei mesi di tempo per optare fra il seggio Europeo e la poltrona da Governatore della Calabria. 
 
E' ovvio che la poltrona di Governatore della Calabria è smisuratamente più importante e densa di potere reale rispetto ad un misero seggio in Europa, ma i tanti "peones" che orbitano in Consiglio regionale e che devono attendere settimane e settimane per essere ricevuti dal Governatore iniziano a preoccuparsi.
 
Ben pochi di loro ritornerebbero in Consiglio nel caso di elezioni anticipate.

Ma per ora si è nel campo della fantapolitica.
 
Nessuno si sognerebbe mai di lasciare la poltrona di Governatore o, per meglio esprimere la portata del potere connesso, la poltrona di "Zar" della Calabria.
 
Un potere immenso in una terra dove tutto è legato alla politica, dove l'imprenditoria per respirare deve alienarsi alla politica, dove la sanità è da sempre terra di conquista della politica.
 
In Lombardia vi sono consiglieri regionali eletti con soli 93 voti, come nel caso di Jacopo Dozio, 31 anni, eletto nella lista "Fontana Presidente". in Calabria ne servono migliaia e migliaia con annesse migliaia e migliaia di promesse, favori e voti di scambio.
 
Jacopo Dozio, giovane consigliere regionale della Lombardia eletto con soli 93 voti
 
In Calabria ne servono migliaia e migliaia con annesse migliaia e migliaia di promesse, di favopri e di voti di scambio. In Calabria la politica e il potere che rappresenta è tutto. 
 
Altro che Zar ed Imperatore.
 
Forse, considerando la struttura socio - clientelare - amicale della Calabria, che è poi la causa reale dell'eterno sottosviluppo e del mancato decollo economico, si può paragonare alla figura del Papa Re, agli inizi del 1500, ai tempi dello Stato Pontificio.
 
Redazione

Editoriale del Direttore