Non vi è dubbio che oggi si stia vivendo il momento politico nel segno di Giorgia Meloni. Basti accennare alla nuova pubblicazione del giornalista e lobbysta Luigi Bisignani, " I Potenti al tempo di Giorgia" edito da "Chiarelettere" e scritto anche da Paolo Madron. Quel famoso Luigi Bisignani che il compianto Silvio Berlusconi non esitò a definire "l'uomo più potente d'Italia".
Ma nonostante sia il periodo storico della Meloni e nonostante Fratelli d'Italia sia il primo partito in Italia e sia il partito di trazione del centrodestra vi è un luogo in Italia dove il partito della Meloni non conta praticamente nulla.
L'ultima fatica letteraria di Luigi Bisignani
E si tratta della Calabria dove Fratelli d'Italia è sistematicamente dileggiata, sottodimensionata e resa quasi insignificante dallo strapotere del vero "Zar" della Calabria, l'On. Roberto Occhiuto, Governatore di Forza Italia e big del partito del compianto Berlusconi.
Tante le vicende che confermano tale teoria politica e, per ultima, anche l'elezione a Presidente dell'Anci della pupilla di Roberto Occhiuto, il nuovo astro nascente di Forza Italia, Rosaria Succurro, che oltre ad essere la Presidente della Provincia di Cosenza, il primo cittadino di San Giovanni in Fiore è anche Presidente dell'Anci.
Altro che accentramento di potere e spazi di democrazia. Ma Forza Italia è sempre stata questo. Un partito di potere nell'insegna del puro berlusconismo.
Ma ritornando a Fratelli d'Italia non sono in pochi coloro i quali in Calabria lamentano di nascosto guardandosi bene da esternarlo pubblicamente l'assenza di una vigorosa guida del coordinamento regionale.
E non potrebbe essere altrimenti considerando che il suolo di coordinatrice regionale è nelle mani dell'On. Wanda Ferro, fidatissima di Giorgia Meloni, ma anche sottosegretaria agli Interni, incarico prestigioso e fortemente impegnativo nel quale l'On. Wanda Ferro è fortemente concentrata.
E' ovvio che i due incarichi contemporaneamente non possono essere espletati in modo compiuto. Troppi gli impegni da sottosegretario e giocoforza poco impegno per il ruolo di coordinatrice.
In molti vorrebbero un cambiamento ma in Fratelli d'Italia nessuno ha il coraggio di chiederlo o di esporsi. sarebbe troppo rischioso. Potrebbe indispettirsi la stessa Giorgia Meloni e ciò potrebbe significare la fine della carriera politica nel partito.
Trattandosi di un partito padronale come tutti i partiti di centrodestra. Nella Lega comanda Matteo Salvini, in Forza italia comandava Berlusconi, in Fratelli d'Italia comanda Giorgia Meloni e quindi l'unica accortezza dei dirigenti politici del centrodestra è solo quella di essere nelle grazie del capo o del Sovrano. Altrimenti non sarebbero partiti di destra.
E' ovvio che mai nessuno avrà il coraggio in Fratelli d'Italia di porre in discussione l'incarico dell'On. Wanda Ferro di coordinatrice regionale del partito e di questo è perfettamente cosciente lo "Zar" delle Calabrie, l'On. Roberto Occhiuto, che continuerà a fare quello che vuole.
L'unica cosa da fare è contattare Luigi Bisignani e far scrivere allo stesso, magari in aggiunta alla prefazione del suo libro una piccola precisazione "I potenti al tempo di Giorgia", (tranne in Calabria).
Come sempre la Calabria si differisce dl resto d'Italia.
Ma ciò ad un uomo potente come Luigi Bisignani, francamente, interessa ben poco, considerando il peso specifico della politica calabrese nel Paese. Praticamente nullo.
Redazione