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 Per come era ampiamente prevedibile in Conferenza delle Regioni è stato approvato il disegno di legge sull'autonomia differenziata, cavallo di battaglia della Lega di bossiana memoria.

 
Infatti il relatore e fautore della legge è il Ministro leghista Roberto Calderoli, memoria storica della Lega secessionista.
 
 
Il Ministro Roberto Calderoli ai tempi di Bossi quando con l'indice medio si rivolgeva ai meridionali
 
 
Continua, quindi, a ritmo serrato, l'iter legislativo per giungere nei fatti all'Autonomia Differenziata e considerato che il governo di centrodestra che sarebbe molto più veritiero chiamare governo di destra - destra a trazione Fratelli d'Italia -  Lega e con una posizione sempre più marginale di Forza Italia, presente sul piano elettorale solo in Calabria,  non vi è alcun dubbio che per fine anno sarà ultimato tutto l'iter previsto.
 
Cosa accadrà alle Regioni del Sud ed, in particolare alla regione più debole dell'intero mezzogiorno, cioè la Calabria?
 
Ovviamente anche il Governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, ha votato a favore dell'Autonomia Differenziata, ribadendo il concetto di stabilire i Lea ( Livelli essenziali di prestazione), superando il vincolo della spesa storica e garantendo a tutti i cittadini di tutte le regioni l'uguaglianza sulla qualità dei servizi.
 
Ma l'uguaglianza fra i cittadini del nord con quelli dei Sud in termini di servizi è uno dei cavalli di battaglia della irrisolta questione meridionale, un tempo nell'agenda politica ed oggi completamente dimenticata con un ceto politico dominante a livello nazionale nel quale i politici del Sud hanno un ruolo secondario e nel quale i politici calabresi sono completamente inesistenti.
 
In tale contesto politico pensare che l'autonomia differenziata non danneggi ancora ulteriormente le già deboli regioni meridionali è pura utopia.
 
E con tale convinzione il segretario regionale del Pd, il senatore Nicola Irto, è intervenuto a nome di tutto il Pd, sul voto in Conferenza delle Regioni affermando che "Occhiuto ha svenduto la Calabria per interessi politici e di partito, lo ha fatto esprimendo parere favorevole, in Conferenza delle Regioni, all’approvazione del progetto di legge per l’Autonomia differenziata, proposto dal ministro leghista Roberto Calderoli. 
 
Il senatore Nicola irto, segretario regionale del Pd
 
Il presidente della Regione Calabria avrebbe dovuto farsi promotore, presso la sua parte politica, di cui è esponente di prim’ordine, quantomeno di una proposta di modifica del testo che contenesse la definizione del costo dei Livelli essenziali di prestazione, superando la spesa storica e quantificando le risorse occorrenti per garantire eguale qualità di servizi a tutti i cittadini italiani. Prima, non dopo!".

"Sanità, Istruzione, Infrastrutture, Tutela dell’ambiente su tutte non sono materie - conclude la nota ufficiale del Pd - su cui il Paese può permettersi di andare a velocità diverse, è inaccettabile. Il Partito democratico, totalmente contrario a questo disegno di legge, porterà avanti in aula una battaglia dura e inflessibile".
 
Redazione

 

Editoriale del Direttore