Infatti, in tutta la regione sono sorti spontaneamente comitati popolari e sono stati organizzati banchetti per raccogliere firme a favore del magistrato napoletano. Non mancano ovviamente i detrattori del pm e non mancano coloro i quali concordano con il Ministro Mastella, considerando anche che il suo partito, l'Udeur, può contare su un vasto numero di consiglieri regionali e consiglieri comunali. Basti accennare che nella sola città di Cosenza su quaranta consiglieri comunali l'Udeur ne raggruppa ben nove.
E non è difficile intuire i motivi che inducono l'Udeur ad ottenere grandi consensi elettorali in una regione dove il voto di scambio è l'unico voto esistente.
Come sia alquanto legittimo sospettare che le continue telefonate intercorse ed intercettate dal pm Luigi De Magistris fra il principale accusato dell'inchiesta Why Not, Saladino, e lo stesso Ministro Clemente Mastella che in Calabria vanta numerosissimi amici e sostenitori non abbiano influito sulla decisione intrapresa dal Ministro di inviare gli ispettori ministeriali e di trincerarsi poi in una richiesta al Csm quale atto dovuto in seguito all'esito delle ispezioni.
In realtà tutti sanno che i pochi magistrati che lavorano divengono oggetto di polemiche e di ispezioni, mentre i magistrati dormienti ed acquiescenti al sistema di corruzione dominante non solo non sono e non saranno mai oggetto di ispezioni ma possono godere del beneficio di consulenze , assunzioni per i propri familiari e di tutte le prebende infinite che lo stesso De Magistris ha coraggiosamente denunciato discutendo della sua stessa categoria. Una lotta impari quella del pm De Magistris che, ovviamente sarà trasferito, con la buona pace di coloro i quali oggi hanno acquisito un minimo di speranza affinché la situazione possa cambiare.
Ma il livello di corruzione nella quale la Calabria è sprofondata non è un problema che riguarda solo gli angusti confini di una regione del profondo Sud. In realtà la Calabria, negli anni ha assunto il ruolo di zona franca dove le segreterie nazionali dei partiti hanno attinto le loro fonti economiche illegali. La Calabria ha assolto il compito che , prima di tangentopoli, avevano assunto tanti enti a partecipazione statale.
Il sistema di flussi tangentizi che, prima del 1992, proveniva da tanti rivoli, è oggi concentrato sulle tangenti che provengono dalla gestione distorta dei fondi della Comunità Europea. Ben 20.000 miliardi delle vecchie lire sono i fondi dei quali la Calabria ha goduto negli anni 2000 – 2007 da parte della Comunità Europea. E chissà quanti di questi sono finiti nelle segreterie romane. Su questo voleva indagare Luigi De Magistris che era riuscito anche e ritrovare alcuni passaggi di denaro su conti correnti e banche straniere. Il pm di Catanzaro è giunto al cuore del problema ed in altri tempi tutto ciò sarebbe bastato per una nuova tangentopoli nazionale, ma oggi, in un clima di normalità, nessun esponente del mondo politico nazionale, di qualsiasi colore politico, è interessato a non turbare gli equilibri raggiunti".
Soldi, Segreterie e provvedimenti disciplinari - Il caso De Magistris (pubblicato nel 2007)
Riproponiamo un articolo pubblicato su il sito "democrazialegalità.it" fondato dal già deputato e sindaco di Pavia, Elio Veltri, il lontano 27 settembre 2007, quando in Calabria si discuteva con un forte interesse da parte dell'opinione pubblica del caso De Magistris. Quando si discuteva delle inchieste giudiziarie condotte dall'allora giovane pm Luigi De Magistris. Non si vuole esprimere giudizi sull'inchiesta essendo compito della magistratura ed essendo noto che coloro i quali erano stati coinvolti sono stati poi assolti. Si tratta solo, alla luce delle dichiarazioni dell'ex Presidente dell'Anm, Luca Palamara, nel suo recente libro scritto con Alessandro Sallusti, "Il Sistema - potere, politica, affari: Storia segreta della magistratura italiana" nel quale lo stesso Palamara ammette le forzature del potere per estromettere Luigi De Magistris dalle sue stesse inchieste" di come nell'articolo si colga il dramma di una certa magistratura che diviene, a sua volta, essa stessa "Sistema".
Soldi, Segreterie e provvedimenti disciplinari - il caso De Magistris ( scritto e pubblicato il 29 settembre 2007)
"Anche in Calabria, dove la cosiddetta società civile, non si è mai fatta sentire, il caso eclatante e sconcertante della richiesta di trasferimento operata dal ministro di Grazia e Giustizia, Clemente Mastella, nei confronti del Csm per trasferire il pm, Luigi De Magistris, reo di aver condotto inchieste giudiziarie in grado di smascherare l'intreccio perverso fra le lobby che detengono il potere in una regione dove l'illegalità è l'unica fonte reale di reddito ed è sistema ambientale di vita, sembra aver creato le basi per un momento di riflessione e di lotta sociale.
Gianfranco Bonofiglio