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Dai responsabili ddi ETIKA, interessante Laboratorio di Idee operante nel Comune di Montalto Uffugo, riceviamo e volentieri integralmente pubblichiamo:

"Amore, odio, gioia, dolore, orgoglio, vergogna sono sentimenti ed emozioni che i calabresi conoscono bene; abituati a vivere sulla soglia del paradosso, quel dolceamaro zeppo di contraddizioni che caratterizza questa terra, in cui si spara al vicino e si accoglie lo straniero, dove gli estremi si attraggono e coesistono in una maniera che neanche gli stessi calabresi riescono a trovarne logica.

Su iniziativa del Professor Franco Vetere, docente emerito dei Licei, umanista e cultore di filosofia,nell'ambito delle numerose iniziative culturali che hanno contraddistinto l'estate grimaldese del 2019, si è tenuto presso la Sala "Madre Teresa di Calcutta" un interessante dibattito sull'emigrazione, che pur cambiando nelle forme, rimane sempre attuale.

Nel lontanissimo 1982, sono trascorsi quasi 40 anni, il noto sociologo Pino Arlacchi nel libro "Criminalità a Cosenza e in Provincia" edito dal Centro di Ricerca e Documentazione sul fenomeno mafioso dell'Università della Calabria, oggi vergognosamente chiuso nel silenzio di tutti, nel capitolo Gangster e elitè politica " scrisse: "Stiamo assistendo all'ascesa di una nuova schiera di uomini ambiziosi di origini popolari, che non possiedono un elevato livello di istruzione formale.

Si cercava disperatamente un parcheggio fra i pochi disponibili vicino alla Piazza per stare in auto in cinque o sei per ascoltare la musica “in” del tempo, i Deep Purple, i Genesis, gli Who, i Dire Streats, Neil Young, solo per citare alcuni dei mitici gruppi degli anni settanta con la loro musica rivoluzionaria, con la loro musica anticonformista, alimentando con la musica quel grande sogno che era quello di cambiare il mondo, di distruggere tutto, di vivere nelle libertà e di abrogare ogni limite ed ogni remora del tempo.

Editoriale del Direttore