Per come più volte annunciato il Governo a guida Giorgia Meloni sembra prossimo a modificare alcune norme che regolano l'erogazione del Reddito di Cittadinanza.
Intanto, a dimostrazione che su tale argomento il Governo è alquanto determinato, la Ministra del lavoro, Marina Calderone, ha diffuso una nota nella quale si precisa che i contratti dei Navigator "non sono prorogabili" e che "eventuali - si legge sul Corriere della Sera - ulteriori utilizzi di queste figure professionali, richiederebbero l’approvazione di una apposita norma, non allo studio del ministero".
Si chiude l'era dei Navigator tanto voluti dal Movimento 5 Stelle e dall'ex ministro ed ex parlamentare Luigi Di Maio.
Inoltre a giorni si dovrebbe avviare la modifica della modalità di percezione dello stesso che dovrebbe escludere chi può lavorare.
Quindi nel mirino i circa 660.000 percettori del reddito di cittadinanza tenuti al Patto per il lavoro. Rimane in vigore per coloro i quali, in stato di povertà, non possono lavorare. Si trasforma, quindi, nei fatti nel vecchio reddito di inclusione.
A gestire il tutto i Comuni.
"Una mission fallita. Secondo i dati dell’Anpal, a giugno 2022 - prosegue il Corriere della Sera - solo 660 mila beneficiari del Reddito (che quest’anno è stato erogato a circa 1,8 milioni di famiglie) sarebbero tenuti a sottoscrivere il Patto per il lavoro.
E appena 115 mila sono decaduti dal Reddito perché hanno trovato un lavoro mentre erano percettori del sussidio, ma non si sa se questa occupazione sia stata trovata grazie ai navigator o per altre vie.
Gli ultimi 946 navigator (gli altri nel frattempo hanno in gran parte cambiato lavoro) erano stati prorogati fino alla fine di ottobre".
Per quel che riguarda la Calabria dove i beneficiari del reddito di Cittadinanza sono circa 243.000 a perdere il requisito per ottenerlo dovrebbero essere intorno ai 100.000.
Una sforbiciata considerevole e da non sottovalutare soprattutto in un momento di fortissima crisi economica nella quale versa la Calabria. Terra dove il lavoro praticamente non esiste più.
Basti solo accennare che il tasso di occupazione della Calabria, quindi la percentuale di chi lavora compresi nell'età dai 15 ai 64 anni, è del solo 42%.
La percentuale più bassa fra tutte le regione della Comunità Europea.
Un taglio di ben 100.000 percettori del Reddito di Cittadinanza potrebbe sortire effetti economici ancora più cuoi e non prevedibili.
Redazione