Informativa personale docente, educativo ITP.
Con nota 11276 dell’11 giugno 2024, in risposta al quesito sollevato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Ambito Territoriale Provinciale (ATP) di Messina, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), ha fornito chiarimenti in merito all’impossibilità da parte delle Scuole Superiori di Mediazione Linguistica (SSML), accreditate presso lo stesso Ministero, di rilasciare certificazioni CLIL, Master di I e/o II livello o altri corsi analoghi, pur continuando a riconoscere alle stesse Scuole ai sensi della normativa vigente la possibilità di erogare corsi di durata triennale equipollenti alla Classe L-12 (art. 1, comma 2 del D.M. n. 38 del 2002) e corsi di durata biennale, equipollenti, ai soli fini professionali e concorsuali, alla Classe LM-94 (art. 4, D.M. n. 59 del 2018).
A questo punto risulta fin troppo evidente la fortissima contraddizione in cui è inciampato il MUR, in quanto se alle SSML è riconosciuta la possibilità di fare conseguire la laurea triennale e di erogare corsi biennali ai fini del loro utilizzo per la laurea magistrale (professionale e concorsuale, come recita la nota), a maggior ragione il Ministero deve autorizzare corsi di perfezionamento al cui accesso è consentito fin dal possesso di un titolo non accademico, corrispondente al diploma di scuola secondaria di secondo grado, master di I e II livello e corsi analoghi.
Ma un’altra questione si pone nello specifico in termini di disequità di trattamento nei confronti dei docenti inseriti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze biennio 2024/2026 di quelle Province che, accogliendo l’indirizzo del Ministero, hanno deciso di rettificare il punteggio dei titoli, eliminando quello relativo al corso di perfezionamento in metodologia CLIL rilasciato dalle SSML.
Infatti se da un lato si sta delineando una realtà a macchia di leopardo, con ATP in linea col MUR e ATP non allineati che invece hanno riconosciuto il punteggio del CLIL ai docenti che lo avevano conseguito presso le SSML, dall’altro c’è da considerare che fino allo scorso anno scolastico il punteggio guadagnato col suddetto titolo ha contribuito a immettere in ruolo centinaia di docenti in tutta Italia e ad attribuire incarichi annuali ad altrettanti. Nel frattempo il Ministero dell’Istruzione e del Merito tace, mentre la situazione dell’intero sistema è nel caos (ritardi si riscontrano in tantissimi Uffici provinciali che stentano a procedere con l’assegnazione degli incarichi annuali, anche per avere dovuto aggiornare e ripubblicare le GPS alla luce del defalcamento di punteggio) e migliaia di insegnanti vivono con la beffa dei loro sacrifici non riconosciuti e dei soldi spesi e nell’ansia del se e del se quando mai riusciranno a lavorare nel corrente anno scolastico.
Pertanto la nostra sede sindacale CONFAL Federazione Scuola Provinciale di Cosenza, a seguito delle sollecitazioni di tantissimi interessati a far valere i propri diritti e a ottenere quanto loro tolto, attraverso lo Studio legale degli Avvocati Carolina Verre e Livia Di Cola di Cosenza, comunica di avere avviato la procedura di diffida nei confronti del Ministero dell’Istruzione e del Merito e degli Ambiti Territoriali Provinciali che, accogliendo l’indirizzo del MUR, hanno rettificato il punteggio ai docenti in possesso del Diploma di perfezionamento in metodologia CLIL rilasciato dalle SSML.
Per chiunque, defraudato del diritto, voglia ricevere informazioni e partecipare alla procedura di diffida, può rivolgersi direttamente presso la nostra Sede o lasciare i propri dati alla Redazione de La Voce Cosentina.
Francesco Chiappetta
Segretario Provinciale Confal - Scuola