"Le Monde" è un quotidiano di ispirazione progressista che, pubblicato sin dal 1944, in Francia conta circa 300.000 copie al giorno.
Un quotidiano autorevole per i cugini d'Oltralpe. E su "Le Monde", a firma del noto giornalista Jéròme Gautheret, è stato pubblicato un articolo nel quale si racconta della disastrata sanità calabrese, del suo eterno commissariamento, della difficoltà di nominare un nuovo Commissario e dell'assedio della 'ndrangheta collusa con la politica che la governa e la controlla da decenni. Nell'articolo è contenuta una intervista al dott. Giuseppe Foti, direttore del reparto malattie infettive dell'Ospedale di Reggio Calabria, nella quale il dott. Foti delinea le grandi difficoltà in cui ci si dibatte per affrontare la Pandemia ed i malati Covid. "Mentre parliamo, nel mio reparto, ci sono otto pazienti - ha affermato il dott. Foti nell'intervista - i cui letti sono stati sistemati nei corridoi, in attesa di una stanza”. Il giornalista francese pone in risalto anche la differenza fra la prima e la seconda ondata sottolineando come in questa seconda ondata è interessata anche l'area del Sud dell'Italia che soffre di un sistema sanitario insufficiente e che ritrova nella sanità calabrese la punta dell'iceberg. Inoltre nell'articolo si scrive anche dell'Ospedale dell'Annunziata di Cosenza con annessa foto dell'esterno del Pronto Soccorso ribadendo il momento in cui vi erano in fila le ambulanze con i malati Covid in attesa di un ricovero. Ancora una volta la Calabria e la nostra città diviene protagonista negativa su quotidiani nazionali di altri Paesi. Con l'Ospedale dell'Annunziata che, nonostante il sacrificio dei medici e degli operatori sanitari, presenta, soprattutto sul piano del Pronto Soccorso, limiti e deficienze mai colmate negli anni soprattutto per colpa di una classe politica regionale che ha utilizzato la sanità quale serbatoio inesauribile di voti di scambio, di clientele, di affari e di arricchimenti personali.
Link per l'articolo su "Le Monde":