Nel corso dell’incontro organizzato dal Rotary Club Cosenza Sette Colli sono stati diffusi i dati dello screening effettuato nei mesi scorsi
La scienza medica ha compiuto passi da gigante nella lotta alle patologie oncologiche. Fare prevenzione resta l’arma più importante per il cittadino, affinché possa avere maggiori probabilità di essere curato in tempo e guarire. Questo, in sintesi, il messaggio scaturito dall’incontro a caminetto dal tema “Progressi in chirurgia oncologica colorettale” che si è svolto nei giorni scorsi presso la Sala Convegni dell’Hotel S. Francesco di Rende.
L’evento, organizzato dal Rotary Club Cosenza Sette Colli (foto di gruppo in copertina) nell’ambito del proprio progetto di service “Il Rotary per la salute”, rappresenta l’ideale punto di continuità con l’attività di screening effettuata nei mesi scorsi, frutto di una partnership promossa dal club bruzio in accordo con l’Assessorato alla Salute del Comune di Cosenza, l’AFT Kos, il Poliambulatorio Ginecos e il Laboratorio di Analisi Cliniche Perugini.
L’incontro a caminetto è stato introdotto dai saluti di Maria Francesca Valente, Presidente del RC Cosenza Sette Colli, la quale, nel salutare i convenuti (tra cui Sergio De Buono, Assistente del Governatore del Distretto Rotary 2102, Casimiro Giannuzzi, Formatore distrettuale Rotary e Maria Teresa De Marco, Assessore alla Salute del Comune di Cosenza) e ringraziare i partner, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa di screening che - ha sottolineato - “rientra appieno nell’attività di service rotariano, e ci sprona a continuare su questa strada”.
La Presidente Valente ha quindi presentato i relatori, ovvero il Dr. Tullio Chimenti, referente dell’AFT KOS di Cosenza, la Dr.ssa Rosa Federica Talarico, oncologa presso il presidio ospedaliero “S. Francesco” a Paola, il Prof. Ludovico Docimo, Ordinario di Chirurgia Generale, Direttore del Dipartimento Medico-Chirurgico ad Alta Specialità, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e Presidente Eletto della Società Italiana di Chirurgia, e il Dr. Antonino Iannello, chirurgo presso la casa di Cura “Villa del Sole” di Cosenza.
Quest’ultimo ha svolto le veci del moderatore sottolineando anch’egli la crucialità di azioni di prevenzione, soprattutto quando queste sono agevolate da iniziative di service che tendono ad avvicinare ancor di più il cittadino alla medicina.
Lo screening è stato attuato mediante test per la ricerca di sangue occulto nelle feci.