In qualsiasi altro luogo del pianeta con una sanità simile il popolo si sarebbe ribellato con manifestazioni di piazza e con sacrosante proteste.
Ma la Calabria è una terra unica e i calabresi ancor più.
Per l'ennesima volta è giunta una ambulanza per intervenire per un malore di un uomo ma la stessa è giunta sul luogo senza un medico a bordo.
Tutto ciò accadeva nel pieno centro di Lamezia Terme.
L'unica ambulanza con il medico a bordo si trovava a Soveria Mannelli e per giungere al centro di Lamezia Terme avrebbe impiegato almeno 40 minuti.
L'uomo aveva avvertito un malore improvviso ed è stata prontamente allertata la centrale operativa del 118.
L'ambulanza è giunta senza medico a bordo e successivamente è giunto l'elisoccorso che è sempre annesso alla presenza di un medico.
Ma è stato troppo tardi.
L'uomo è morto per un infarto.
L'anno passato per la stessa assurda dinamica si registrò un caso analogo a San Pietro Apostolo. Anche allora un uomo spirò per un infarto e l'ambulanza giunse sul posto senza un medico.
Un tempo la colpa era dei Commissari ad acta che, nominati dal Ministro della Salute, giungevano da fuori della Calabria e tutti si scagliavano contro.
Oggi da ben due anni e mezzo il Commissario ad acta per la sanità coincide con la figura del Governatore Roberto Occhiuto che essendo anche un esponente di primo piano di Forza Italia al Governo detiene un potere che mai nessun governatore nella storia del regionalismo calabrese dal 1970 ad oggi ha mai avuto.
Ma nonostante ciò gli orrori della sanità calabrese continuano.
E' proprio vero quello che disse in una trasmissione Tv il noto giornalista e conduttore Corrado Augias quando affermò che "La Calabria è una terra senza speranza".
Tutti lo criticarono con ferocia e livore.
Ma sempre chi dice la verità subisce critiche feroci dai servi del potere.
Lo insegna la storia.
E la Calabria è sempre stata una terra di potenti e di servi.
Anche questo lo insegna la storia.
Redazione