Dal 4 novembre 2021 il Governatore Roberto Occhiuto è anche Commissario ad acta per la sanità. Mai tanta concentrazione di potere nella figura del Governatore che oramai si può anche chiamare Monarca.
Infatti non sono in pochi fra i consiglieri regionali che, di nascosto e solo nei conviviali fra intimi, si lamentano dell'accentramento di potere oramai assoluto.
Ma, nonostante tale potere e nonostante la marea di annunci quasi quotidiani, la situazione della sanità calabrese continua ad essere drammatica.
A nulla serve la tanta decantata e pubblicizzata venuta dei medici cubani della quale si è discusso anche fuori dai confini calabresi.
Sicuramente un fatto positivo ma una goccia nel mare. E a richiamare il Governatore addirittura anche i due ministeri che vigilano sul piano del rientro del debito.
Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, On. Giancralo Giorgetti ( Lega)
Per precisione ribadiamo che i due Ministeri coinvolti nel Tavolo Adduce sono, ovviamente, il Ministero della Salute guidato dal Ministro Orazio Schillaci, e il Ministero dell'Economia e Finanze, guidato dal Ministro Giancarlo Giorgetti.
Dott. Orazio Schillaci, Ministro della Salute
In primis si ribadisce che il personale sanitario continua a diminuire. Alla fine del 2021 risultavano 19.521 unità di personale, ben 227 in meno in confronto al 2020 ed anche il 2022 ha segnato il segno negativo.
Inoltre si invita il Governatore - Commissario a procedere ad assunzioni per concorso evitando "il ricorso a forme atipiche di lavoro", come nel caso del reclutamento dei medici cubani.
Altro punto controverso è la paventata sovrapposizione fra la struttura commissariale guidata dal Governatore e la cosiddetta "Azienda zero".
Molto chiaramente nel Tavolo Adduce si è affermato che "Le funzioni di programmazione, coordinamento, indirizzo e governance, monitoraggio e gestione delle risorse umane sono proprie del mandato commissariale conferito al commissario ad acta» ricordano da Roma e pertanto non delegabili.
L’esecuzione dei compiti propri del commissario non può essere attribuita ad altri soggetti come, peraltro, ribadito più volte dalla Corte Costituzionale, laddove ritiene che l’attività commissariale deve essere posta al riparo da ogni interferenza".
A parte gli elementi squisitamente tecnici si evidenzia anche un fatto politico. Evidentemente il feeling tanto declamato fra il Governatore ed il Governo romano comincia a mostrare qualche incrinatura, per come sembra accadere anche nella maggioranza regionale, seppur nessuno lo confermi.
Si pone in risalto a Roma il ritardo nell'invertire la rotta ed il fatto che nonostante siano trascorso oramai 15 mesi dalla nomina a Commissario del Governatore Occhiuto stenta ancora a evidenziarsi un vero e concreto miglioramento del carrozzone sanitario.,
Un carrozzone che fin quando sarà governato nei fatti dalla politica non cesserà mai di essere un centro di potere clientelare ed un pozzo senza fondo di spese talvolta poco chiare e anche di assunzioni non sempre nitide come nel recente caso di circa 150 invalidi civili assunti nell'Asp di Cosenza dei quali non è possibile neanche sapere i nominativi e che in molti,forse malignamente, sostengono che, casualmente, vi siano tanti figli, sorelle e congiunti vari di dirigenti e funzionari della stessa Asp.
Come, sempre tutto nella norma. Sempre il solito e consunto copione della politica calabra.
Redazione