In altre epoche e in comunità dove esiste l'opinione pubblica e l'indignazione popolare un turpe traffico come quello dei farmaci antitumorali avrebbe destato interesse, attenzione e magari anche qualche protesta.
In Calabria, invece, dove l'opinione pubblica non esiste, alla denuncia di tale orrore corrisponde il silenzio più totale.
Addirittura anche da parte delle associazioni impegnate nella lotta ai tumori. Certamente meritevoli per il loro impegno.
Del resto da sempre l'omertà in Calabria regna sovrana ovunque.
E i furti si ripetono sempre uguali da anni ed anni nell'indifferenza di tutti.
Solo per citarne alcuni la notte del 13 gennaio scorso nella farmacia ospedaliera dell'Ospedale di Cetraro si è registrato un furto di farmaci antitumorali e, poi, come se nulla fosse, il furto si è ripetuto nuovamente la notte del 14 febbraio, cioè un mese dopo.
Un furto dal valore di circa 200.000 euro ciascuno, quindi per un totale di 400.000.
Ignoti nel corso della notte, sono riusciti a portar via un ingente quantitativi di farmaci in ambedue i furti.
Ma sono oramai anni ed anni che, ciclicamente, si registrano presso le farmacie ospedaliere furti di medicinali antitumorali.
Anche nel lontano maggio 2017 un furto di medicinali oncologici si registrò sempre presso la Farmacia territoriale dell'Ospedale Civile "G. Iannelli" di Cetraro.
E anche qualche anno fa, sempre nell'Ospedale di Cetraro, si registrò l'ennesimo furto di farmaci antitumorali che allora venne stimato sul valore di circa 500.000 euro.
Ma non è solo la farmacia dell'Ospedale di Cetraro ad essere nelle mire dei trafficanti di medicinali oncologici.
Negli anni passati nel dispensario Asp di Catanzaro Lido, i ladri hanno portato via medicinali del valore di circa 200mila euro, ovviamente farmaci chemioterapici.
Sempre nel lontano 2017 si verificarono altri due colpi, nei mesi di settembre e ottobre, ai danni della farmacia dell’ospedale di San Marco Argentano, dalla quale vennero prelevati medicinali per un valore di 200mila euro nel primo furto e 250mila euro nel secondo furto.
Nel 2018 l'ennesimo furto alla farmacia dell'Ospedale di San Marco Argentano per un danno di circa 90.000 euro.
E tanti, tanti altri.

Un reparto ospedaliero di Oncologia Medica
Tante le inchieste di numerose procure in Italia e in altri paesi, soprattutto la Germania, su furti di farmaci antitumorali e sull'esistenza oramai comprovata da numerose indagini e arresti nel tempo di un traffico internazionale di farmaci antitumorali.
Un traffico nel quale per gli investigatori tedeschi un ruolo determinante è esercitato dalla 'ndrangheta che in Germania vanta la presenza di numerosi "locali".
E la Germania è il luogo prediletto per il fatto che i farmaci antitumorali costano molto di più che altrove.
Addirittura il traffico illegale di farmaci nella sua totalità in campo internazionale è stimato dagli inquirenti tra i 50 e i 200 miliardi di euro l'anno.
''Il traffico illegale di farmaci contraffatti vale più del traffico illegale di cocaina", ha affermato il compianto Generale dei Nas, Cosimo Piccinno, alfiere di tante battaglie e deceduto a 65 anni per un tumore, in occasione, negli anni passati, della presentazione del canale dell'ANSA 'Salute e Benessere 65+' dedicato alla salute degli anziani e realizzato in collaborazione con la Società Italiana di Geriatria e Gerontologia.
Il compianto Generale Cosimo Piccinno dei NAS
Il Generale Piccinno evidenziò anche l'aumento esponenziale sia di traffici di farmaci online sia di furti di medicinali molto costosi negli ospedali.
"Un chilogrammo di farmaci antitumorali monoclonali, ad esempio - affermò il generale dei Nas - ha un costo di 8-200 milioni di euro nel mercato legale; lo stesso quantitativo venduto illegalmente garantisce un guadagno cash pari almeno alla metà di tale importo".
Un fenomeno da non sottovalutare che si accompagna al fiorente mercato on - line di farmaci contraffatti e pericolosissimi.
Una nuova ed ennesima frontiera del mondo affaristico illegale che non perde occasione per incentivare attività illegali redditizie sfruttando il bisogno e le sofferenze di chi è costretto all'assunzione di farmaci chemioterapici.
Uno dei tanti gironi infernali che consentono alle mafie di arricchirsi e di conquistare sempre più potere in un mondo sempre più globalizzato e sempre più dominato dal Dio denaro.
Tanto è risaputo che il denaro non ha odore. E' ben accetto da qualsiasi parte provenga.
Redazione