Il prossimo 8 e 9 giugno i mendicinesi saranno chiamati alle urne per eleggere la nuova amministrazione comunale ed il nuovo Primo cittadino.
A contendersi la guida dell'amministrazione di Mendicino sono in tre. Irma Bucarelli con la lista "Orizzonte Mendicino", Angelo Greco con la lista "Tradizione e Futuro" e Luciano Luciani con la lista "Mendicino Rinasce". (Nella foto di apertura il candidato a Sindaco Luciano Luciani con i candidati dalla Lista "Mendicino Rinasce").
Con Luciano Luciani, candidato a sindaco con la lista "Mendicino Rinasce" la redazione de "LaVoceCosentina.it" ha dialogato per illustrare il suo progetto politico e le sue idee sul rilancio del territorio.
(Ovviamente per par condicio la redazione de "LaVoceCosentina.it" dichiara la propria disponibilità qualora anche gli altri candidati a sindaco volessero usufruire dello spazio giornalistico offerto al candidato Luciano Luciani)
1) Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a candidarti a Sindaco di Mendicino pur sapendo quanto sia difficile oggi amministrare una comunità in una terra difficile come la nostra?
Ho deciso di candidarmi, perché ero stanco di vedere il male che la politica dei partiti sta facendo alle nostre comunità.
Ho deciso di creare un movimento civico, che ha chiesto ai partiti di riprendere la loro funzione nella società , che sarebbe di trasmissione tra governo e cittadini.
Ho chiesto di smetterla con questo metodo che premia servi e clientes. Ho chiesto di aiutare la società civile a prendere in mano le sorti del nostro paese , grazie alle competenze, l’umanità che ha.
Purtroppo i dirigenti locali dei partiti, quasi tutti , sembra che abbiano visto la società civile che dovrebbero aiutare, come un nemico da abbattere, hanno iniziato a fare un traversalismo indecente che cerca di frenare il civismo, che rimane oggi, come l’unico antidoto ad una classe politica autoreferenziale, mediocre e incapace di affrontare le sfide del 21° secolo.
2) Il Comune di Mendicino versa in gravi condizioni finanziarie, di chi sono le responsabilità e come pensi di poter affrontare tale problematica?
Primo caso in Italia in cui si decreta il dissesto ad un mese dalle elezioni, questo ci lascia pensare a qualcosa di più di un dissesto.
Oltre ai numeri, 2.500.000 di debiti fuori bilancio già certificati e molti altri che emergeranno nei prossimi mesi, 5.600.000 di contenziosi, 12.000.000 di disavanzo di amministrazione, residui attivi stralciati per inesistenza , gestione patrimoniale inesistente.
Quello che fa riflettere sono le parole del Revisore dei Conti “ L’esistenza di debiti fuori bilancio di importo rilevante costituisce un ulteriore indice della difficoltosa ed IRREGOLARE gestione finanziaria dell’Ente …, GENERANDO FENOMENI DI MARCATA ALTERAZIONE DELLA CORRETTA RAPPRESENTAZIONE CONTABILE.
Siamo coscienti della gravità della situazione , dal fatto che non potremo fare mutui, dal fatto che ogni spesa dovrà essere approvata dal ministero.
Per questi motivi il programma è stato pensato proprio in funzione di questa grave situazione, e non volendo privare Mendicino dalla possibilità di svilupparsi, abbiamo avuto l’ambizione di superare questo stato di cose che per un decennio dovremo subire, IPOTIZZANDO STRUMENTI GIURIDICI innovativi capaci di intercettare i fondi del PNRR e del PSC, oltre ai fondi che i privati potrebbero investire dopo aver capito la bontà delle nostre idee.
Il Distretto Culturale Pandosia, la Fondazione ArteMendicino, sono strumenti capaci di dare al nostro territorio quelle attività necessarie e attrarre le risorse pubbliche e private extra bilancio che la qualità della nostra progettazione garantiranno.
L’Ufficio Eurodesk e i laboratori multimediali finanziati sempre con fondi Pubblici e privati, garantiranno ai nostri giovani una formazione di qualità e moderna da affiancare alle competenze scolastiche.
Strumenti come l’uso civico dei boschi e i contratti di foresta, ci consentiranno di dare risposte sulla montagna e sui beni ambientali garantendo sostenibilità ed economia circolare.
Gli Uffici saranno riorganizzati in modo moderno, eliminando funzioni obsolete e creandone di nuove più adatte ai tempi.
Ridaremo autorevolezza e efficienza ai dipendenti e servizi e ascolto ai cittadini.
Con il baratto amministrativo, che a questo punto dovremo concordare con il Ministero, a cui andrò a spiegare la necessità di tale strumento e la convenienza anche per L’Ente, si potrà dare risposta alle famiglie bisognose di aiuto e anche alle casse comunali.
3) Mendicino è praticamente connessa con Cosenza, cosa ne pensi della Grande Cosenza e quale ruolo può avere Mendicino con i suoi 9.084 ( dato Istat al 31.12.2023) residenti?
Non ci interessa la grande Cosenza, Mendicino ha una sua identità e un suo territorio capace di diventare per l’area urbana un modello e una possibilità di offrire servizi di buon vivere sia nella gastronomia che nella fruizione ambientale.
Non vogliamo essere assorbiti e diventare una periferia e un dormitorio .
Mendicino vuole creare anche con il Distretto Culturale Pandosia, insieme ai comuni di Carolei, Domanico, Cerisano, un distretto di cultura, di socialità, di eccellenze.
4) Sembra che su Mendicino sia alta l'attenzione dei poteri forti della Regione Calabria, cosa puoi dire in proposito ai mendicinesi?
A Mendicino si scontrano sulla pelle dei cittadini gli interessi della sanità privata.
Da una parte Irma Bucarelli che ha con Potestio il suo mentore e dalla parte di Angelo Greco, la Lega e l'On. Simona Loizzo e quello che rappresentano queste forze politiche.
Queste liste competitrici, hanno dimostrato di non avere interesse a Mendicino, ma solo di voler usare Mendicino come una terra di conquista e di sfruttamento per interessi politici e di lobby.
Voglio ricordare ai Mendicinesi il tentativo di questa amministrazione uscente di cui Bucarelli e Greco facevano parte, di offrire alla politica cosentini e agli affari di imprenditori vicino a questa , il nostro territorio per fare un ecodistretto con relativo biodigestore che oltre a inquinare il nostro territorio e mettere a rischio la salute dei cittadini, avrebbe
definitivamente precluso al nostro territorio ogni possibilità di futuro.
5) Il dramma delle nostra comunità è il continuo spopolamento soprattutto giovanile, quali idee e progetti per i giovani di Mendicino?
Siamo perfettamente coscienti del dramma giovanile e per questo nel nostro programma abbiamo previsto lo sportello Eurodesk, per fare informazione e dare ogni opportunità ai nostri giovani.
Con i laboratori multimediali e l’Hub innovation cerchiamo di dare competenze universali ai giovani e possibilità di crearsi una attività.
Con La Casa della Musica e la Fondazione Arte Mendicino proviamo a creare strumenti di accelerazione e sviluppo delle competenze attraverso confronto formazione e strumenti.
Con il Distretto culturale Pandosia, attraverso la messa i n rete di ogni nostra eccellenza, ambientale, artistica, storica umana e imprenditoriale creando un brand di successo proviamo a creare condizioni di creazione e di attrazione di imprese moderne capaci di creare lavoro.
Redazione
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