Giovedì 15 febbraio 2024 alle ore 19 a Cosenza, nella Chiesa Santa Croce delle Suore Domenicane (via don Luigi Maletta - salita ex Tribunale - Colle Triglio) su iniziativa dell’Universitas Vivariensis e dal Centro studi calabrese “Cattolici socialità politica”, verrà celebrata una Santa Messa in suffragio di Maria Fida Moro.
Figlia primogenita dell’ex segretario nazionale della DC e più volte presidente del Consiglio dei ministri, Aldo Moro, ucciso dalle Brigate rosse il 9 maggio 1978.
A presiedere l’Eucarestia sarà l’arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, mons. Giovanni Checchinato.
La famiglia di Aldo Moro aveva profondi legami con la città dei Bruzi; la mamma dello statista, Fida Stanchi era una cosentina.
Gli amici e gli estimatori dell'on.le Moro e della sua famiglia, vogliono ricordare nella preghiera la recente scomparsa di Maria Fida Moro, elevando preghiere di suffragio per la sua anima.
Fida Stinchi, la mamma di Aldo Moro, nata a Cosenza il 14 luglio 1879
Fida Stinchi, la mamma di Aldo Moro era nata a Cosenza, il 14 luglio 1879, conseguì il diploma di insegnante e iniziò la sua attività scolastica, partecipava attivamente alla vita culturale cittadina; collaborava con il settimanale "Cronaca di Calabria" e nel 1911 divenne socia dell'Accademia cosentina.
Nel 1909, durante un incontro sulle tematiche scolastiche ha modo di conoscere l'ispettore Renato Moro, che svolgeva la sua missione a Castrovillari.
Qualche anno dopo (7 febbraio 1914) si sposano a Cosenza e vanno ad abitare nelle Puglie, dove Renato era stato trasferito.
Fida accompagna il marito nelle varie sedi dove è distaccato e lascia il suo lavoro di insegnante per curare i 5 figli: Alberto, Aldo, Alfredo Carlo, Salvatore e Maria Rosaria.
Aldo Moro con la sua famiglia al Vaticano da Paolo VI
Fida Stinchi, concluse la sua esistenza a soli 59 anni, a Bari (15 febbraio 1938).
Il figlio Aldo, consegue la laurea il 13 novembre 1938, con una tesi dedicata alla madre che, successivamente verrà pubblicata. La città di Cosenza a Fida Stinchi ha dedicato l'Istituto Magistrale.
Redazione