Con un post su Fb, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ha espresso il suo cordoglio e il suo dolore per la tragedia nel mare di Cutro e ha ricordato che “per dare dignità alla morte di questi poveri, sfortunati migranti (uomini, donne e bambini) si sta realizzando a Tarsia, in Calabria, il Cimitero internazionale dei Migranti".
"Il Cimitero Internazionale dei Migranti - continua Franco Corbelli - rappresenta la più grande opera umanitaria e di civiltà legata alla tragedia dell’immigrazione, conosciuta e apprezzata nel mondo, i cui lavori, finanziati dalla Regione Calabria, grazie all’allora presidente Mario Oliverio, incominciati, dopo una lunga battaglia iniziata , da Diritti Civili, subito dopo il terribile naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, quattro anni fa, alla vigilia di Natale del 2018, si erano poi fermati, per la pandemia, saranno adesso ultimati".
"Lo ha annunciato annunciato, un mese fa, il 27 gennaio, a Ferramonti, nell’ex Campo di Concentramento fascista più grande d’Italia, in occasione della Giornata della Memoria, il Governatore calabrese, Roberto Occhiuto, che voglio, anche in questa, purtroppo tragica, occasione, pubblicamente ringraziare. "
Il Cimitero internazionale dei Migranti – ha concluso Corbelli nel suo post – si sta realizzando in un posto fortemente simbolico, su una collina della Pace, un’area di oltre 28mila mq, immersa tra gli ulivi secolari, che resteranno, di fronte al Lago e al vecchio cimitero comunale, in parte ebraico, e a breve distanza dall’ex Campo di Ferramonti, luogo di prigionia ma anche di grande umanità, dove, durante la guerra, nessuno degli oltre tremila internati subì mai alcuna violenza.
Soprattutto per questo, come ho più volte detto in questi anni, è stato scelto questo luogo storico per questa grande opera universale".
Redazione