Finalmente anche nell'area urbana cosentina e a Rende inizia a evidenziarsi la presenza di associazioni e di movimenti, oltre alle sigle sindacali, che pongono al centro la questione della legalità che rimane una delle battaglie sacrosante e indispensabili per poter sperare in un riscatto della Calabria e dei calabresi.
E in tale ottica si è registrata nei giorni scorsi una "nuova e partecipata assemblea dei promotori dell’iniziativa “Insieme contro tutte le Mafie” che ha visto l’adesione - si legge in una nota - di altre e numerose associazioni della città e dell’hinterland cosentino".
"L’assemblea ha deciso di dare seguito alle discussioni svolte nelle ultime settimane promuovendo azioni che siano testimonianza di un profondo sentire della collettività scendendo in piazza il prossimo 24 novembre, a Rende; la manifestazione prevede il raduno nel Piazzale antistante il Seminario arcivescovile Cosentino per poi procedere lungo Via Rossini fino a Piazza S. Carlo Borromeo.
Ancora in queste ore continuano le adesioni da parte di associazioni, comitati e liberi cittadini e nei prossimi giorni avvieremo una campagna di sensibilizzazione e di confronto con le scuole e gli studenti per sollecitare una partecipazione attiva e massiccia ai valori della legalità e della democrazia, contro ogni forma di mafia e di sopruso, di ricatto ed oppressione.
Intendiamo dimostrare che il rispetto delle leggi e della Costituzione è, e resta, il principio ispiratore dell’azione della maggioranza di questa collettività che aspira a divenire baluardo per un riscatto della politica, della società e contro tutte le pratiche criminali e inquinanti il tessuto democratico.
L’iniziativa del 24 novembre nasce da valori chiari e condivisi, e sarà l’inizio di una serie di appuntamenti per sensibilizzare e confrontarci su temi che devono essere di tutti, perché, come soleva affermare Giovanni Falcone, senza legalità non c’è sviluppo né lavoro né progresso civile".
Alla manifestazione hanno aderito, in qualità di promotori:
Ancora in queste ore continuano le adesioni da parte di associazioni, comitati e liberi cittadini e nei prossimi giorni avvieremo una campagna di sensibilizzazione e di confronto con le scuole e gli studenti per sollecitare una partecipazione attiva e massiccia ai valori della legalità e della democrazia, contro ogni forma di mafia e di sopruso, di ricatto ed oppressione.
Intendiamo dimostrare che il rispetto delle leggi e della Costituzione è, e resta, il principio ispiratore dell’azione della maggioranza di questa collettività che aspira a divenire baluardo per un riscatto della politica, della società e contro tutte le pratiche criminali e inquinanti il tessuto democratico.
L’iniziativa del 24 novembre nasce da valori chiari e condivisi, e sarà l’inizio di una serie di appuntamenti per sensibilizzare e confrontarci su temi che devono essere di tutti, perché, come soleva affermare Giovanni Falcone, senza legalità non c’è sviluppo né lavoro né progresso civile".
Alla manifestazione hanno aderito, in qualità di promotori:
CGIL Cosenza, UIL Cosenza, CISL Cosenza, FAISA-CISAL, Presidio Libera "Segio Cosmai" - Cosenza, Associazione Antiracket Cosenza, Agende Rosse Circolo Cosenza-Rende "Sergio Cosmai",
e le seguenti associazioni culturali e politiche:
La Terza Rende, Attiva Rende, RendeSi, Cosenza Cresce Insieme, Laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia Unical, Comunità Competente, Controcorrente, ANPI Cosenza “Paolo Cappello”, Associazione S. Benedetto Abate, Auser territoriale aps Cosenza, Associazione G. Dossetti “Per una nuova etica pubblica”, Cosenza in Comune, ANPI Cosenza, ADA associazione diritti degli anziani, Il Puntino sulla D, , ANTEAS Cosenza, ARCI Cosenza, Città & Futuro, Associazione NOVA.
Redazione