La sanità in Calabria da sempre è stata ed è il luogo delle raccomandazioni, del voto di scambio, degli interessi particolari dei feudi e degli oligarchi della politica calabria. Sin dai tempi della Prima Repubblica essere nominato Presidente di una USL, per come erano definiti in quei tempi, significava divenire poi deputati o senatori. La storia della politica calabrese si legge in controluce con la storia della sanità calabra. Ma ora tutto potrebbe cambiare. Il Governatore On. Roberto Occhiuto, Commissario ad acta e in politica dal 2000 con alle spalle ben otto anni da consigliere regionale e tredici da parlamentare, annuncia una vera rivoluzione copernicana. Giunge addirittura ed è un momento storico a consigliare ai Dirigenti del Dipartimento Salute di essere "impermeabili alle sollecitazioni". Arriva finanche ad affermare che "Questo non può essere luogo dove stazionano responsabili di cliniche private". Un vero e proprio atto rivoluzionario, un vero cataclisma qualora dovesse realmente concretizzarsi. Sarebbe la prima volta nella storia dei 52 anni di vita dell'Ente Regione.
"Dovete essere impermeabili a tutte le sollecitazioni che vi dovessero provenire da dirigenti politici - afferma con convinzione il Governatore Occhiuto - e quando vengono dirigenti politici a chiedervi questa o quella cosa dovete rimandarli al presidente. Voi dovete lavorare semplicemente avendo come bussola i bisogni di salute dei calabresi, come si lavorerebbe in una azienda, senza alcun tipo di pressioni politiche". Chiaro soprattutto il riferimento ai responsabili di cliniche private che non devono più "stazionare" presso le stanze del Dipartimento Salute della Regione. Un invito, quindi, ad instaurare una nuova fase con delle regole certe e senza favoritismi di alcun genere. Un proposito che, se concretizzato, andrebbe ben al di là di una rivoluzione. Si potrebbe parlare di un vero miracolo, di un cambiamento epocale. Eliminare pressioni e sollecitazioni politiche dalla sanità significa voler modificare le fondamenta della politica calabrese che sulle sollecitazioni, sul clientelismo e sulla gestione della sanità ha impostato il proprio modo di essere. Sarà interessante osservare se agli annunci così clamorosi ed altisonanti seguiranno davvero fatti concreti. Sarebbe un sogno che si realizza e finora in Calabria i sogni sono rimasti solo sogni.
Redazione