Bellissima e significativa intervista pubblicata su due pagine sulla Gazzetta del Sud a firma del giornalista Klaus Davi, da tempo impegnato in prima linea nella lotta alla 'ndrangheta e nella crescita della cultura antimafia.
L'intervista è quella a Giuseppe Piromalli dell'omonimo casato di Gioia Tauro. Ha scontato la sua pena di ben 22 anni di regime di carcere duro ed è ritornato a 77 anni nella sua Gioia Tauro nel maggio 2021 in regime di libertà vigilata per tre anni. Tante le domande interessanti poste da Klaus Davi a Giuseppe Piromalli. Fra questa spicca quella nel quale Klaus Dvi chiede "Cosa è la 'ndrangheta per lei?". A tale domanda Giuseppe Piromalli risponde ( per come pubblicato su "La Gazzetta del Sud") "Per me la 'ndrangheta è una forma di rispetto. Nel senso: il rispetto è che se lei entra nel suo sistema giornalistico, lei avrà rispetto perchè avrà 30 anni in più rispetto a chi arriva dopo... Rispetto vuol dire essere una persona, noi la definiamo educata, mentre voi il rispetto lo definite come se fosse qualcosa di prepotente. Come imporre qualcosa. Il rispetto non è in questo senso." Al termine della risposta Klaus Dvi incalza e chiede "Quindi una forma di cultura". Risponde Giuseppe Piromalli: "Cultura. Perfetto". Inoltre nell'intervista Giuseppe Piromalli ha anche affermato che "Qualche volta chiedevamo qualche voto politico, ora nemmeno questo chiediamo". "C'era l'elezione e qualcuno diceva "a chi appoggiamo? A Tizio, Caio o Sempronio? Quello mi sembra più meritevole... "Tutto qui". E alla domanda di Klaus Davi "Oltre alla destra avete appoggiato anche la sinistra", Giuseppe Piromalli risponde "Abbiamo sempre appoggiato tutti". Due gli aspetti essenziali da cogliere. La 'ndrangheta quale modello culturale e l'appoggio alla politica al di là del colore dello stesso. Due elementi fondamentali di un potere, di una cultura di potere che si associa ad altri poteri. Un potere che è concepito come contro lo Stato ma che, forse, più delle volte si infiltra nello Stato e vi dialoga. Questa la vera forza di un potere oscuro e trasversale da sempre sottovalutato. E, probabilmente, in modo voluto.