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In altri tempi a soli 40 giorni dalla presentazione delle liste (scadenza ore 12.00 del 15 gennaio), saremmo stati già immersi in campagna elettorale con i candidati a Presidente di tutti gli schieramenti in campo. Oggi, invece, in tempi di Pandemia e con il vento dell'antipolitica che spira sempre più forte regna il silenzio e l'incertezza. Chi sarà il candidato a Governatore del centrodestra? Circolano vari nomi ed ipotesi. Il nome più accreditato rimane quello del deputato Roberto Occhiuto avvantaggiato dal fatto che a decidere è solo Silvio Berlusconi e, ad oggi, l'unico deputato che può avvicinarlo anche per il ruolo che ricopre di vicecapogruppo è lo stesso Roberto Occhiuto che, nel caso di elezione a Governatore consentirebbe ad Andrea Gentile, figlio dell'ex sottosegretario Antonio Gentile, di entrare in Parlamento. Per gli altri è molto difficile contattarlo essendo il Silvio nazionale circondato da pochi fedelissimi e irraggiungibile per tutti gli altri. Rimangono comunque in piedi i nomi della Sindaco di Vibo, Maria Limardo, il nome della senatrice Fulvia Caligiuri, sponsorizzata da Licia Ronzulli, la deputata vicinissima a Berlusconi, di Gianluca Gallo e di Sergio Abramo. Vi è anche chi ipotizza la solita solfa del candidato fuori dal partito, come si è sempre fatto, con il nome di Santo Versace o di Bernardo Misaggi, medico stimato ed amico di Berlusconi sempre candidato in pectore ma poi candidato nei fatti. Per Fratelli d'Italia rimane il nome della deputata Wanda Ferro, fortemente caldeggiata anche dall'assessore regionale Fausto Orsomarso che, nel caso di elezione di Wanda Ferro, entrerebbe alla Camera come primo dei non eletti. Nella Lega circolava il nome del Presidente f.f., Nino Spirlì, che ha seccamente smentito ogni sua ipotesi di candidatura. Anche se circola voce di una Lega certamente non intenzionata a subire passivamente il nome offerto da Berlusconi. Nel campo del centrosinistra circolano i nomi di Marco Minniti, di Antonio Viscomi e di Nicola Irto, oltre al nome del senatore Ernesto Magorno, in quota Italia Viva di Renzi, ma nel Pd non si è ancora certi se alla fine l'auspicata alleanza con il Movimento 5 Stelle si concretizzerà. Tanti i parlamentari pentastellati eletti in Calabria che sono contrari a tale alleanza, pur essendo consapevoli che nel caso che il Movimento 5 Stelle dovesse correre da solo non prenderà in alcun modo il quorum e non porterà nessuno in Consiglio regionale, la qual cosa non dispiace certo i parlamentari pentastellati calabri. E nel mondo dei pentastellati circola il nome della Europarlamentare Laura Ferrara e della sottosegretaria Anna Laura Orrico. Aperto anche il discorso nel fronte civico con le obiettive difficoltà di raccogliere le firme per le liste in piena pandemia e con i pochi giorni rimasti. Tanti i candidati in pectore, oltre alla naturale candidatura di Carlo Tansi che nelle passate elezioni ha raggiunto il 7,3% con ben 58.800 voti. Un risultato per un "civico" di grande rilevanza che non può essere disperso sull'altare delle divisioni.
Redazione

Editoriale del Direttore