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La data del voto per chiamare alle urne i calabresi per eleggere il nuovo consiglio regionale de il nuovo Governatore dovrebbe essere domenica 17 gennaio, anche se tale data potrebbe essere posticipata con un apposito Dpcm ( Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) firmato dal Premier Giuseppe Conte motivata dai numeri della Pandemia, augurandoci tutti che non ve ne sia la necessità. Quindi il 17 gennaio ed esattamente ad un anno di distanza da quel 26 gennaio 2020 nel quale i calabresi votarono a Governatrice la compianta Jole Santelli si configurerà il nuovo Consiglio Regionale con qualche variante e con qualche presenza femminile in più dato che al prossimo ed ultimo consiglio regionale dell'attuale legislatura che si terrà il prossimo 10 novembre dovrebbe essere approvata la nuova legge elettorale con l'inserimento della doppia preferenza di genere, cioè la possibilità per gli elettori di dare due preferenze valide solo se di genere diverso, un voto ad una donna e ad un uomo. Stringono i tempi, ovviamente, per la scelta del candidato a Governatore sia per il centrodestra che per il centrosinistra. E quest'ultimo è anche impegnato nelle stanze romane del potere a giungere ad una inedita alleanza fra Movimento 5 Stelle e  Pd, come già accade nel Governo. E vi è chi, nel Pd, è anche disponibile ad arrivare ad una candidatura da cedere al Movimento 5 Stelle che potrebbe essere quella della Europarlamentare Laura Ferrara. Rimangono in piedi le candidature del senatore Antonio Viscomi, del giovane vicepresidente del consiglio regionale, Nicola Irto, mentre qualcuno nel Pd sogna una discesa in campo dell'onnipresente Marco Minniti. Certamente un uomo di partito e non un nome esterno dopo il fallimento clamoroso, in tutti i sensi, della candidatura di Pippo Callipo. Nel campo del centrodestra continuano a circolare i nomi del deputato Roberto Occhiuto, della senatrice Fulvia Caligiuri, dell'assessore regionale all'agricoltura, Gianluca Gallo e del Sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. Non è peregrina l'ipotesi di un rimescolamento dell'originario accordo preso da Salvini, Meloni e Berlusconi per il quale la Calabria spettava a Forza Italia. In tal caso crescerebbero le quotazioni della deputata Wanda Ferro considerando che in un sondaggio riservato che circola nelle segreteria romane il primo partito della coalizione del centrodestra in Calabria risulta essere Fratelli d'Italia con il 13,6% superando Forza Italia con l'11,1% e la Lega con il 7,2%. Nei prossimi giorni si dovrebbero avere degli incontri dei Big per decidere sui nomi. Sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Ma tutto ciò sempre se la pandemia del Covid - 19 lo consentirà. Altrimenti il tutto non potrà che essere rinviato a maggio in concomitanza delle elezioni amministrative dove è previsto il voto, fra le tante città, a Milano, Roma, Torino, Napoli e Cosenza.

Redazione

Editoriale del Direttore