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L’emergenza sanitaria in corso ha stravolto la vita di ogni singolo italiano, modificando radicalmente tutte le abitudini e gli stili di vita. Una situazione in cui aumenta, giorno dopo giorno, la distanza tra cittadini e istituzioni. A detta di Nicola Caruso, delegato regionale di Gioventù Nazionale Calabria, e Mario Russo, esponente di Gioventù Nazionale Cosenza, gli Studenti universitari sono tra le categorie che più soffrono questo silenzio istituzionale. “Il Ministro Manfredi non ha un volto per la stragrande maggioranza degli universitari italiani – si legge nella nota stampa – ed il suo silenzio, interrotto dalla sola comunicazione di chiusura fatta da Conte, risulta assordante per le 96 Comunità Accademiche dello stivale, nelle mani delle scelte differenziate da Ateneo ad Ateneo e della capacità e volontà dei Rettori di assumersi responsabilità che non dovrebbero essere rimesse a loro”. “Gli Studenti universitari hanno assistito alla chiusura delle biblioteche, delle mense, degli alloggi universitari, dei laboratori e dei centri sportivi – scrivono ancora Caruso e Russo - senza tener conto dei gravi disagi causati alla didattica, non sempre erogata nel migliore dei modi in tutti i 96 Atenei italiani”. “Altra questione cruciale è lo stop dei tirocini – si legge tra le dichiarazioni dei giovani meloniani - che potrebbe causare ritardi irrecuperabili nel conseguimento del titolo per tanti studenti universitari italiani”. Gioventù Nazionale evidenzia anche che solo regioni come Calabria, Sicilia, Lombardia e Abruzzo, con proprie risorse hanno inteso sostenere quantomeno gli Studenti fuorisede. “Tutte regioni governate dal centrodestra – viene sottolineato – mentre, nella vicina Puglia governata dal PD di Emiliano, lo stesso emendamento viene bocciato, a riprova della distanza atavica tra la sinistra e gli Studenti”.“Il Governo Conte accenda i riflettori anche sulla tragica situazione in cui ha lasciato l’Università – si legge in conclusione – e, se non può più rimediare all’assenza di questi mesi, aumenti la dotazione del Fondo Integrativo Statale nella misura necessaria a consentire la decurtazione del 50% dell’ultima rata delle tasse universitarie”. “Per questo abbiamo chiesto all’On. Wanda Ferro, Deputato di Fratelli d’Italia, di portare alla Camera la nostra proposta – concludono Caruso e Russo – e chiediamo a Fabio Roscani, Presidente Nazionale di Gioventù Nazionale, e Pasquale Oronzio, Coordinatore Nazionale di Azione Universitaria, di portare avanti questa battaglia con tutti i nostri coordinamenti regionali e in tutti gli Atenei italiani”. Arriva dunque dalla Regione Calabria, sede dell’Unical, dell’Università Mediterranea e dell’UMG, l’appello rivolto al Governo Conte per sostenere le famiglie degli Universitari e continuare a garantire il Diritto allo Studio.

Redazione

 


Editoriale del Direttore