“Colpiscono le dichiarazioni della commissaria della Lega per la provincia di Cosenza e consigliera regionale della Calabria Katya Gentile che, nel corso della trasmissione "Perfidia" sulla tv regionale "La C", ha riconosciuto come il riconteggio delle schede inerenti il ricorso del cugino Andrea Gentile in Giunta per le elezioni alla Camera non sia stato del tutto trasparente”.
Lo affermano le deputate del Movimento 5 stelle, Anna Laura Orrico ed Elisa Scutellà.
( nella foto di apertura la deputata uscente Elisa Scutellà, M5S e il deputato entrante Andrea Gentile, FI )
“Dobbiamo indirizzarle un plauso – affermano le deputate pentastellate Anna Laura Orrico e Elisa Scutellà – per la coraggiosa onestà avuta nel commentare una vicenda molto grave, riguardante un suo familiare, passata a Roma a colpi di maggioranza.

"Purtroppo – continuano le deputate pentastellate – non si può dire altrettanto degli altri esponenti di centrodestra, calabresi e non, a cominciare da quelli componenti la stessa Giunta per le Elezioni, che hanno preferito tacere per ragioni di scuderia e girarsi dall’altra parte.
Ci chiediamo se – concludono Anna Laura Orrico e Elisa Scutellà – la premier Meloni, dopo il silenzio mantenuto sulle vicende giudiziarie della ministra Santanché e del sottosegretario Delmastro, deciderà, invece, di pronunciarsi sul caso Gentile e se è soddisfatta di avere guadagnato con queste modalità un seggio a sostegno del suo governo”.