E’ scaduto nei giorni scorsi il bando pubblico per la designazione del nuovo direttore generale dell’Aterp, l’azienda residenziale pubblica regionale, commissariata da anni, prima con Paolo Petrolo, in quota Forza Italia, nominato dalla compianta governatrice della Calabria, Jole Santelli, e poi da Mariagrazia Iannini, in quota Lega, nominata dall’attuale presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. (nella foto la cittadella regionale a Germaneto ).
Ma il bando contiene, secondo molti, una palese illegittimità, e cioè la richiesta, tra i requisiti, di un’esperienza nell’edilizia residenziale.
Ma facciamo un po’ di chiarezza: le nomine a direttore generale avvengono secondo quanto previsto dall’articolo 19 del dlgs 165 del 2001.
Tra i requisiti ci sono quelli di essere stati o essere dirigenti pubblici o privati per almeno cinque anni o avere maturato esperienze di rilievo , o essere un docente universitario.
Il requisito aggiunto nel bando esclude chiunque non abbia avuto un’esperienza nell’edilizia residenziale.
Il Governatore Della Calabria, On. Roberto Occhiuto
Per fare un esempio concreto, un docente ordinario di ingegneria non avrebbe i titoli mentre un funzionario dell’Aterp in possesso della laurea, si.
Oppure un dirigente di un’azienda privata che avesse svolto solo un giorno di commissariamento o di consulenza con le case popolari.
Un dettaglio che deve essere certamente sfuggita a chi ha redatto il bando ma che potrebbe essere a rischio di impugnazione dinanzi a Tar.
Chiunque fosse stato escluso potrebbe adire il tribunale amministrativo regionale.
Cosa farà la Regione?.
Annullerà la procedura per farne un’altra mantenendo nel contempo l’attuale commissario?.
Bisogna anche chiedersi cosa faccia l'Anac, che i tempi di Raffaele Cantone ha diffidato molte amministrazioni pubbliche proprio per i bandi "restrittivi".
Redazione