Eclatante il risultato elettorale del Generale Roberto Vannacci, candidato indipendente nella lista della Lega, con 541.918 preferenze.
Considerando che la Lega ha preso il 9% con 2.095.133 voti il generale Vannacci da solo rappresenta il 2,5%. Senza la candidatura da indipendente del Generale la Lega avrebbe preso solo il 6,5%.
La candidatura di Vannacci riesce a far mantenere la Lega ad una percentuale dignitosa con l'incremento del 0,3% rispetto alle politiche del 2022.
Questo salva la poltrona di Matteo Salvini di segretario nazionale ma rivela, nel contempo, che il vero leader della Lega per i voti riportati èil Generale Vannacci che, oggi indipendente, potrebbe invece entrare definitivamente nella Lega con la possibilità concreta di prendere il posto di Salvini.
E' ovvio che un "Capitano" e un "Generale" preposti al comando e inclini alla tendenza di rappresentare l'uomo solo al comando sono incompatibili.
Tutto dipende da cosa deciderà il Generale Vannacci ma molti sono i militanti della Lega che, stanchi di Matteo Salvini, sperano nel Generale Vannacci.
Il "Capitano" Matteo Salvini e il "Generale" Roberto Vannacci
Ovviamente i quadri dirigenti e i parlamentari della Lega che sono tali solo per la scelta effettuata da Matteo Salvini nel stilare le liste elettorali non diranno mai di essere stanchi di Matteo Salvini.
Sanno bene che anche la più piccola e tenue critica costerebbe l'espulsione dal partito in perfetto stile stalinista anche sa la Lega con Vannacci è oramai più a destra della stessa Giorgia Meloni.
Ma l'uomo solo al comando è stato sempre caro sia al comunismo che al fascismo così come a tutti i sistemi dittatoriali di ogni specie.
Sarà interessante osservare come si evolverà il rapporto Salvini - Vannacci e se il rapporto Capitano - Generale, oggi idilliaco, sarà tale anche in futuro.
Intanto nella Lega il Generale Vannacci è già un mito e raffigura l'uomo forte vincente, quello che un tempo raffigurava anche Matteo Salvini e che da tempo non rappresenta più.
Redazione